(ANSA) - CITTA DEL VATICANO, 01 FEB - Sono state oltre
tremila le opere candidate alla XII edizione dell'International
Catholic Film Festival "Mirabile Dictu" che ha l'Alto Patronato
del Pontificio Consiglio per la Cultura. Le opere finaliste
provenivano da dieci Paesi diversi, tra cui Argentina, Grecia,
India, Montenegro, Stati Uniti, Turchia e Uruguay.
Il Premio per il miglior film è andato a "Another way to
build Europe" di Francisco Campos Barba (Spagna); miglior
regista Milutin Daka Darić con il film "Reach for the sky"
(Montenegro); miglior cortometraggio "One" di Javier Marco Rico
(Spagna); miglior documentario "One Earth" di Francesco de
Augustinis (Italia), Premio speciale della Capax Dei Foundation
a "Garbage bin meals" di Satyakam Phukan (India).
La presidente del Festival, la regista Liana Marabini, ha
ringraziato i numerosi produttori che da ogni parte del mondo
hanno candidato le loro opere. "Malgrado il Covid e
l'impossibilità di svolgere il Festival in sala di proiezione ed
organizzare poi la cerimonia di consegna dei Premi, anche
quest'anno abbiamo ricevuto moltissimi film, più di tremila, un
vero record - ha rilevato la presidente -. Una parte di essi
provenivano da Paesi musulmani, dove esiste una produzione di
film cristiani". Ai vincitori decretati dalla Giuria
internazionale - presieduta dalla principessa e attrice Maria
Pia Ruspoli (Italia), e composta dal distributore e produttore
Norbert Blecha (Austria), dal giornalista Luca Caruso
(Vaticano), dall'attore Rupert Wynne-James (Regno Unito) e dal
distributore Hubert de Torcy (Francia) new entry nella Giuria -
è stato assegnato il Pesce d'Argento, ispirato al primo simbolo
cristiano.
Protagonisti del miglior film, "Another way to build Europe",
sono il "missionario" laico Jorge Morillo e il suo progetto
sociale che, da 34 anni, aiuta i giovani più svantaggiati di
cinque quartieri di Siviglia, riempiendo le loro vite di valori
e aspirazioni attraverso il calcio.
All'Italia il premio per il miglior documentario: "One Earth"
di Francesco de Augustinis. Partendo dalla storia di un
allevamento intensivo tratta delle distorsioni del sistema
alimentare globale. (ANSA).