(di Fausto Gasparroni)
(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 10 FEB - Avrà al centro ancora
la questione migranti, con le rotte - spesso tragiche - di
attraversamento del Mediterraneo, il primo viaggio di papa
Francesco nel 2022. Il 2 e 3 aprile prossimi, infatti, il
Pontefice compirà il viaggio apostolico a Malta, che finora
aveva dovuto rinviare per ragioni legate alla pandemia da
coronavirus. Un viaggio che si lega strettamente al precedente,
a Cipro, in Grecia e all'isola di Lesbo (2-6 dicembre 2021), e
ancora lungo il filo rosso che ha portato prima ancora il
Pontefice sempre a Lesbo (16 aprile 2016) e a Lampedusa (8
luglio 2013, la sua prima uscita in assoluto).
"Accogliendo l'invito del presidente della Repubblica di
Malta, delle autorità e della Chiesa cattolica del Paese, papa
Francesco compirà un viaggio apostolico a Malta nei giorni 2 e 3
aprile 2022, visitando le città di La Valletta, Rabat, Floriana
e l'isola di Gozo - ha riferito oggi il direttore della Sala
stampa vaticana, Matteo Bruni -. Il programma e gli ulteriori
dettagli della visita saranno resi noti prossimamente".
La visita a Malta era tra quelle attese in questo nuovo anno
da parte di papa Francesco, essendo stata già fissata in un
primo tempo per il 31 maggio 2020 (ma per una sola giornata
anziché due), poi rinviata per lo scoppio della pandemia. E già
oggi in mattinata l'arcivescovo di La Valletta, monsignor
Charles Scicluna, segretario aggiunto della Congregazione per la
Dottrina della Fede, aveva dato l'annuncio durante la cerimonia
per la festa nell'isola che commemora il naufragio di San Paolo
a Malta nel 60 d.C..
Papa Francesco ha lodato più volte pubblicamente l'isola di
Malta come esempio di accoglienza ai migranti nel passato. E se
anche il programma dei due giorni non è ancora noto, si può
prevedere che proprio la questione migratoria occuperà una parte
cruciale nei contenuti della visita, anche con nuovi e forti
richiami all'Europa perché condivida in modi più significativi e
redistribuisca l'accoglienza, come pure ancora drammatiche
considerazioni sui tanti naufragi che hanno reso il Mediterraneo
"un immenso cimitero senza lapidi".
Intanto, sempre i flussi migratori, insieme all'aspetto della
"cittadinanza", saranno tra i temi portanti dell'Incontro dei
vescovi e sindaci del Mediterraneo in programma a Firenze dal 23
al 27 febbraio - presentato oggi in una conferenza stampa a Roma
- che si concluderà proprio con la visita di papa Bergoglio e
vedrà la partecipazione del presidente della Repubblica Sergio
Mattarella, alla chiusura, e del presidente del Consiglio Mario
Draghi, in apertura.
"Mai come oggi il Mediterraneo, che è culla delle nostre
civiltà, viene raccontato attraverso le tragedie che vi si
consumano: l'incontro dei Vescovi e dei Sindaci, che non ha
precedenti, è invece un segno di speranza e di forza. Da qui
partirà un appello molto forte all'Europa ad occuparsi del
Mediterraneo", ha evidenziato il sindaco Dario Nardella. (ANSA).