Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Oltretevere

  1. ANSA.it
  2. Oltretevere
  3. Oltretevere Notizie
  4. Ucraina: Parolin a Lavrov, negoziato sostituisca violenza armi

Ucraina: Parolin a Lavrov, negoziato sostituisca violenza armi

Chiamata segretario Stato-ministro Esteri, speriamo in un'intesa

(di Fausto Gasparroni) (ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 08 MAR - Il segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, e il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov hanno avuto oggi un colloquio telefonico.
    Parolin ha ribadito quanto chiesto più volte da papa Francesco e cioè di porre fine ai combattimenti in Ucraina. E ha anche manifestato la disponibilità della Santa Sede per qualsiasi tipo di mediazione ritenuta utile a favorire la pace. "Il cardinale - ha riferito il portavoce vaticano Matteo Bruni confermando la notizia della telefonata - ha trasmesso la profonda preoccupazione di Papa Francesco per la guerra in corso in Ucraina e ha riaffermato quanto detto dal Papa domenica scorsa all'Angelus". In particolare, "ha ribadito l'appello perché cessino gli attacchi armati, perché si assicurino dei corridoi umanitari per i civili e per i soccorritori, perché alla violenza delle armi si sostituisca il negoziato". In questo senso, concludendo la telefonata, Parolin ha riaffermato la disponibilità della Santa Sede "a fare di tutto per mettersi al servizio di questa pace".
    La notizia del colloquio è stata riportata dall'agenzia russa Interfax citando il Ministero degli Esteri di Mosca. "Le parti hanno espresso la speranza che il prossimo round di colloqui tra Mosca e Kiev si svolga presto e che si raggiunga un accordo sui temi chiave", con l'obiettivo cessare le ostilità, affermano le fonti russe. L'entourage di Lavrov ha spiegato che il ministro ha informato Parolin "sulle motivazioni russe circa le cause e gli obiettivi dell'operazione militare speciale condotta in Ucraina". Domenica scorsa, come si ricorderà, il Papa aveva rimarcato che quella in corso in Ucraina non è un'operazione militare, ma una guerra. "Un'enfasi speciale - aggiunge la nota del Ministero degli Esteri - è stata posta sulle questioni umanitarie legate al conflitto, comprese le misure per proteggere i civili, l'organizzazione e l'attuazione di corridoi umanitari, l'assistenza ai rifugiati".
    Il colloquio telefonico tra Parolin e Lavrov è un primo concreto intervento della diplomazia vaticana nei contatti sul conflitto in corso, dopo le iniziative personali del Pontefice, come la visita all'Ambasciata russa e la telefonata al presidente ucraino Zelensky.
    "Nell'offrire la propria disponibilità a 'fare da mediatrice' o a svolgere qualsiasi altra forma di facilitazione", ha detto il cardinale segretario di Stato a Famiglia Cristiana, "la Santa Sede non persegue interessi propri né impone modalità o condizioni. Unico presupposto imprescindibile di un suo eventuale intervento, che è legato al riconoscimento della libertà e della responsabilità delle parti, è che esse si manifestino decise a coinvolgerla, conoscendo la sua volontà a essere di aiuto per ogni buona causa". "Quanto ci sta a cuore, in ogni caso - ha aggiunto -, è che Russia e Ucraina mettano in atto colloqui seri e costruttivi per trovare una soluzione concordata".
    Intanto, in un tweet nel giorno dell'8 marzo dedicato alle donne, papa Francesco, "guardando a Maria con in braccio il suo Figlio", dice di pensare "alle giovani madri e ai loro bambini in fuga da guerre e carestie o in attesa nei campi per i rifugiati. Sono tanti!". Il Pontefice continua i suoi messaggi per la pace in Ucraina utilizzando oltre alle nove lingue ufficiali del suo account anche il russo e l'ucraino.
    "La Regina della Pace ottenga concordia ai nostri cuori e al mondo intero", dice Bergoglio nel tweet che lo ritrae in preghiera davanti ad un'icona mariana. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA



Modifica consenso Cookie