(ANSA) - ROMA, 08 APR - Mauro Pallotta, in arte Maupal, torna
a raccontare il suo Papa Francesco in una veste inedita, quella
dello street artist, che esattamente come l'autore dell'opera,
si sveglia di notte armato solo di pennello e colore blu per
dipingere in una immaginaria Via della Pace, la famosissima
"Colomba Blu" di Paolo Picasso che ha nel becco un ramoscello di
olivo, messaggero di pace.
L'opera che contiene anche l'olivetta, simbolo delle Città
dell'Olio, sarà consegnata dalla delegazione ufficiale
dell'Associazione nazionale presieduta da Michele Sonnessa al
Pontefice, in occasione della messa della Domenica delle Palme.
Un omaggio in più che sia aggiunge a quello delle 37 Città
dell'Olio del Lazio che in questi giorni hanno partecipato ad
una grande staffetta che ha raccolto 85 mila ramoscelli di olivo
che saranno donati ai fedeli presenti in Piazza San Pietro a
Roma.
L'omaggio delle Città dell'Olio - reso possibile grazie
all'ormai consolidata collaborazione con il Vaticano - è un
messaggio di speranza e di pace in un momento storico
tragicamente segnato dalla guerra in Ucraina.
"Viviamo in tempo di guerra e per questo abbiamo bisogno che
torni presto la pace. Papa Francesco è un costruttore di pace e
ho voluto rappresentarlo nel gesto che più mi appartiene, quello
di dipingere, sottolineando con questo, la sua empatia e la sua
vicinanza agli ultimi e anche la sua umiltà di uomo semplice,
della strada", ha dichiarato Maupal.
Maupal è noto ai più per la sua prima opera in strada, il
Super Pope, nella quale il Pontefice è ritratto nei panni di un
Superman molto umano con un po' di pancia e gli occhiali da
vista, ma sono sue sono anche le famose rappresentazioni della
Regina Elisabetta e di Donald Trump.
"L'olivo è simbolo di pace e noi ci auguriamo che in Ucraina,
così come in ogni altra parte del mondo torni ad esserci
concordia tra i popoli. La pace non è solo solidarietà o
benevolenza, è un impegno concreto a rispettarsi, prendersi cura
l'uno dell'altro, collaborare insieme per il bene comune. Gli
Stati del mondo devono assumersi questo impegno concreto,
mettendo da parte velleità di potere e interessi economici. Se
non lo faranno, dovranno risponderne davanti all'umanità e alla
Storia", ha dichiarato Michele Sonnessa, presidente delle Città
dell'Olio.
"Siamo particolarmente orgogliosi di questa rinnovata
collaborazione con il Vaticano. Per le città dell'Olio del Lazio
raccogliere il testimone di Puglia e Sardegna è un grande onore.
Insieme al presidente Michele Sonnessa, al direttore Antonio
Balenzano e al vice presidente vicario Marcello Bonechi, come
amministratori delle 37 Città dell'Olio laziali saremo
ambasciatori delle nostre tradizioni e porteranno in piazza San
Pietro e davanti al Santo Padre un pezzo di storia agricola del
Lazio, augurandoci che questo possa servire a riportare la pace
in Europa e nel mondo", ha commentato Alfredo D'Antimi,
coordinatore regionale delle Città dell'Olio del Lazio. (ANSA).