(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 19 GIU - Il Papa ha inviato il
suo messaggio di auguri al quotidiano Il Messaggero che compie
145 anni di vita. Francesco sottolinea l'importanza di un
evento, il Giubileo 2023, che "riguarderà da vicino la città di
Roma, ma che interessa l'Europa e il mondo intero. La Città
Eterna ritorna a essere il polo di attrazione per rilanciare il
messaggio cristiano e riaccendere la speranza per quanti, nelle
fatiche della vita e nelle attese interiori, vi giungeranno come
pellegrini", sottolinea il Papa nella lettera indirizzata al
presidente Francesco Gaetano Caltagirone e pubblicata sul numero
speciale del giornale.
L'Anno Santo non sarà solo una "pratica religiosa fine a se
stessa" ma "un processo che, pur partendo dai singoli, coinvolge
tutti i rapporti interpersonali, con l'intento di promuovere una
visione di società più giusta e fraterna, in cui gli errori e le
colpe vengono rimessi, chi ha sbagliato è aiutato recuperare,
la giustizia è ristabilita, e, cosi, si favorisce la
riconciliazione e la costruzione di un mondo più solidale e
soprattutto più umano".
E allora "il Giubileo ha una valenza non esclusivamente
religiosa, ma implica anche una rinascita etica, morale, sociale
e culturale capace di guarire le ferite provocate
dall'ingiustizia e dalle varie forme di violenza, di superare le
disuguaglianze economiche e le discriminazioni, di rifondare un
clima collettivo di fiducia e speranza, e di avviare processi di
crescita umana integrale, con speciale attenzione per i più
fragili e i più vulnerabili. Si tratta - sottolinea ancora il
Pontefice - allora di un Anno in cui dare corpo e forma al tema
biblico della 'liberazione', in tutti i suoi risvolti
antropologici e comunitari: intraprendere azioni e percorsi
capaci di liberare le persone, le città, le nazioni e i popoli
da ogni forma di schiavitù e di degrado".
Con un pensiero particolare al quotidiano romano, il
Pontefice sottolinea che "rappresenta ancora un punto di forza
del giornalismo e dell'informazione. Un compito, il vostro, che
vorrei incoraggiare e promuovere specialmente per la sua
dimensione etica, dal momento che ci troviamo in una stagione
sociale e culturale in cui diventa sempre più difficile
discernere la verità distinguendola dalle fake news". (ANSA).