(ANSA) - ROMA, 08 MAG - Cinque Paesi africani e più di cento
imprenditori locali per creare lavoro e reale sviluppo per le
comunità a cui appartengono. Si terrà domani la Graduation
Ceremony per 150 iscritti al corso Mba in Impact
Entrepreneurship di E4Impact, l'iniziativa di Altis, l'Alta
Scuola Impresa e Società dell'Università Cattolica del Sacro
Cuore che favorisce lo sviluppo sostenibile delle economie
emergenti supportando la formazione di imprenditori ad alto
impatto sociale e ambientale. L'evento vedrà riuniti assieme,
seppur virtualmente, i diplomati del corso attivato in cinque
atenei africani: l'Università di Makeni, Sierra Leone,
l'ugandese Martyrs University, il Centre de Recherche et
d'Action pour la Paix, Costa d'Avorio, l'ateneo etiope St. Mery
University e l'Università del Ruanda. L'evento è il primo nel
suo genere ed è un modo per valorizzare la E4impact Alliance: un
network di università africane riunitesi per la prima volta alla
presenza del Rettore dell'Università Cattolica Franco Anelli nel
2019.
Alla cerimonia interverranno i rettori dei cinque atenei
africani coinvolti, oltre all'ambasciatore Fabrizio Lobasso,
vicedirettore per l'Africa del ministero degli Affari Esteri
della Cooperazione Internazionale italiano, e il professor Mario
Molteni, direttore di Altis, ordinario di Economia aziendale
presso la facoltà di Economia dell'Università Cattolica e
delegato del Rettore ai rapporti con le imprese. "Vorrei
sottolineare che quest'anno si celebra il Centenario della
nostra Università - ha detto il Rettore Anelli - e credo che il
progetto E4Impact vada al centro della missione per la quale è
nata la nostra Università, cioè assicurare la presenza nel mondo
universitario e culturale di persone impegnate ad affrontare e
risolvere, alla luce del messaggio cristiano e dei principi
morali, i problemi di società e cultura. Il riferimento alla
nostra matrice culturale non è un fattore di chiusura, ma di
dialogo, collaborazione e fratellanza con tutti i popoli e le
istituzioni impegnate per il bene dell'umanità e della società.
Pertanto, sono particolarmente felice che a questa cerimonia ci
siano università cattoliche e non cattoliche, private e
pubbliche, alcune con una lunga tradizione e alcune di recente
costituzione: tutte mosse da uno scopo comune". (ANSA).