Partiranno domani i lavori di realizzazione del percorso cicloturistico lungo la via Francigena, progetto dell'amministrazione dell'Unione Montana Valle Susa che si innesta in due grandi ciclovie: VenTo (Venezia - Torino) di 680Km e AIdA (Alta Italia da Attraversare) che, con oltre 900Km, collega Trieste al Moncenisio. Quest'ultimo sarà il punto di arrivo della ciclabile valsusina, che da Alpignano si snoderà sul versante destro della Dora.
L'importo complessivo per i lavori è di circa 5 milioni di euro. Il primo lotto, in partenza giovedì 7 gennaio, ammonta 1.495.000 euro, di cui 1.100.000 finanziati con mutuo ICS (Istituto Credito Sportivo) e i restanti 395.000 con fondi dell'Unione Montana Valle Susa. Questa fase prevede la realizzazione completa della pista ciclabile da Vaie fino ai confini con Alpignano e Trana, interessando i territori di Chiusa di San Michele, Sant'Ambrogio di Torino, Avigliana e Caselette, per un totale di 34,20 Km di ciclovia.
"Nonostante la pandemia - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici Luca Giai - siamo riusciti a rispettare i tempi previsti per la partenza del primo lotto e puntiamo ad avviare il secondo, da Vaie a San Giorio di Susa, entro l'anno".
Oltre ad essere un "percorso strategico" per i viaggi di lunga percorrenza, la ciclovia Francigena "sarà la dorsale di collegamento tra i diversi itinerari della rete cicloturistica della Val di Susa, denominata "Bike Area", la cui capillarità dei percorsi consentirà il coinvolgimento e la valorizzazione dei territori di tutta la Bassa e Media Valle. La ciclovia Francigena - conclude Giai - vuole contribuire allo sviluppo di un turismo dolce, capace di far scoprire le ricchezze culturali, enogastronomiche e paesaggistiche che il nostro territorio offre".
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