Dal 15 febbraio al 30 giugno è di
nuovo possibile acquistare un voucher per trascorrere una
vacanza di tre giorni in Piemonte con una una notte pagata dal
cliente, una dalla Regione e la terza omaggiata
dall'albergatore. Una formula che nel 2020 ha permesso di
vendere oltre 32.000 voucher.
"Con una ricaduta in termini economici di 48 milioni di euro
- sottolinea l'assessore regionale al Turismo, Vittoria Poggio -
il gettito di questa operazione soltanto in termini di Iva
supera i 5 milioni investiti dalla Regione e, secondo i nostri
calcoli, si stima che nell'arco dei prossimi due mesi saranno
venduti oltre 10.000 voucher vacanza, in attesa di un
rifinanziamento della legge sul Riparti Turismo Piemonte.
L'operazione - aggiunge - ha anche una valenza culturale per
aver consentito di far conoscere il Piemonte ai piemontesi che
hanno scoperto le infinite "storie di bellezza" delle nostre
colline, montagne, laghi, ma anche borghi e città".
"Il voucher vacanza - rimarca il presidente della Federazione
dei Consorzi Turistici Piemonte Incoming, Andrea Cerrato - è
diventato un caso studio a livello nazionale: è stata, infatti,
l'unica concreta iniziativa tra pubblico e privato che servirà a
permettere la sopravvivenza di molte aziende della filiera
turistica, in particolare per quanto riguarda la montagna, ma
anche per promuovere la stagione primaverile di colline, laghi e
città".
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