L'attaccante Luis Suarez, il già
presidente della Juventus Andrea Agnelli e l'attuale direttore
sportivo bianconero Federico Cherubini testimonieranno nel
processo per quello che stato considerato l'esame 'farsa' per la
conoscenza dell'italiano sostenuto da Luis Suarez all'Università
per Stranieri di Perugia nel settembre del 2020. Lo ha deciso il
tribunale del capoluogo umbro davanti al quale si è svolta oggi
la prima udienza.
Lo stesso tribunale ha infatti ammesso tutte le testimonianze
e le fonti di prova chieste dalle parti.
Ancora da stabilire con quale modalità sarà sentito Suarez,
che ora gioca in Brasile.
Il tribunale ha inoltre ammesso la costituzione
dell'Università per Stranieri quale parte civile.
Al momento sono state poi fissate le prossime sei udienze, dal
17 marzo al 14 giugno.
Il processo riguarda la ex rettrice Giuliana Grego Bolli,
l'allora direttore generale Simone Olivieri e la professoressa
Stefania Spina che all'epoca dei fatti guidava il Centro di
valutazione e certificazioni linguistiche.
Tra i testimoni ammessi anche l'ex ministro Paola De Micheli e
l'avvocato Maria Cesarina Turco, prosciolta in udienza
preliminare e che nel capo d'accusa contestatole per concorso in
falso ideologico era considerata "legale incaricato dalla
società Juventus football club" all'epoca interessata a
tesserare 'il pistolero' Suarez.
Tutti gli imputati hanno sempre rivendicato la correttezza del
proprio operato. Sono difesi dallo studio dell'avvocato Davis
Brunelli e dall'avvocato Francesco Falcinelli.
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