I licei torinesi sfidano il resto
d'Italia nelle arti della retorica e dell'eloquenza. Il
Consiglio dell'ordine del capoluogo piemontese partecipa
quest'anno per la prima volta al torneo "Dire e Contraddire", un
vero e proprio campionato di oratoria organizzato dal Consiglio
nazionale forense e rivolto agli studenti delle scuole
superiori. Le toghe subalpine hanno formato una squadra di
giovani selezionati tra il Cavour, il Gioberti e il Convitto
Umberto I. Con il nome di 'Oratorinesi', il team esordirà contro
i pari categoria di Vercelli ingaggiando un dibattito su una
frase di Napoleone: 'Gli uomini possono anche vivere senza dio
ma non senza una religione'. La partita sarà giocata entro il 15
aprile.
"In questo momento storico in cui la comunicazione è
aggressiva, demolitiva, ispirata al modus operandi dei talk
show, in cui si è poco propensi a rispettare le opinioni altrui
- spiegano gli avvocati Daniela Rossi, Salvatore Crimi e Antonio
Vallone, referenti dell'iniziativa - è importante insegnare ai
giovani ad ascoltare l'altrui pensiero e ad usare la parola in
modo corretto e rispettoso perché essere cittadino vuol dire
anche saper comunicare con gli altri in modo efficace ed
adeguato".
"Dire e Contraddire" è nato nel 2017. La finale nazionale è
in programma a Roma il 23 maggio.
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