A Palazzo dell'Arsenale di Torino,
sede della Scuola Ufficiali dell'Esercito, è stato inaugurato
l'anno accademico degli Istituti di Formazione dell'Esercito.
Alla cerimonia erano presenti la sottosegretaria alla Difesa,
Isabella Rauti, il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il
generale di Corpo d'Armata Carmine Masiello, il comandante per
la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell'Esercito, il
generale di Corpo d'Armata Carlo Lamanna e numerose altre
autorità militari, civili, religiose e accademiche.
Il generale Masiello, in collegamento con tutti gli istituti
militari italiani, ha sottolineato come "il tema della
formazione è centrale per la società e per le Istituzioni e, nel
momento particolare che stiamo vivendo, formare e formare bene è
un compito particolarmente arduo. La formazione ha il ruolo
abilitante della spinta innovativa necessaria per il cambio
culturale indispensabile per superare le sfide dei nuovi
paradigmi sul campo, della burocrazia che ci impedisce di andare
alla velocità che dobbiamo, della paura di cambiare e sbagliare.
Soltanto sbagliando si può crescere".
"La formazione in ambito militare è diventata un dominio
strategico cui concorrono competenze trasversali organiche e
funzionali ad una necessaria visione di sistema - ha detto
Isabella Rauti - La formazione non può essere considerata come
un segmento della crescita professionale delle donne e degli
uomini in uniforme ma come un percorso completo e continuo".
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