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Migranti morti ad Alba, scritta anti-Chiesa sul muro della Curia

Migranti morti ad Alba, scritta anti-Chiesa sul muro della Curia

La Caritas: 'Piangiamo due ragazzi, abbiamo fatto il possibile'

ALBA (CUNEO), 13 dicembre 2024, 16:54

Redazione ANSA

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Una scritta - "Chiesa complice" - è comparsa nella notte sul muro della curia di Alba (Cuneo), un messaggio legato alla morte di due giovani immigrati africani, Loum Issa e Mamadou Saliou Diallo, intossicati dal monossido di carbonio in uno stabile abbandonato dove avevano trovato rifugio.
    "Oggi piangiamo due ragazzi per cui la Caritas (la Chiesa) ha fatto il possibile, ma davanti alla crudeltà del mondo e al libero arbitrio possiamo solo chiedere misericordia a Dio" commenta la Caritas, ricostruendo la storia personale dei due giovani. Il più giovane, senegalese non ancora 25enne, era arrivato in Italia col padre. Ad Alba era stato ospitato nel centro di prima accoglienza e aveva poi trovato lavoro in fabbrica, con l'aiuto della Caritas. In seguito aveva lavorato anche come bracciante. Negli ultimi mesi, dopo varie traversie, aveva ricominciato a frequentare la mensa della Caritas e trovato riparo in una fabbrica abbandonata, poi sgomberata.
    L'altra vittima, un 28enne arrivato dalla Guinea, aveva lavorato come giostraio in giro per l'Italia, prima di fermarsi ad Alba. Anche lui era stato seguito dalla Caritas che l'aveva aiutato a trovare saltuarie occupazioni e ospitalità. Con il 25enne - spiegano i responsabili dell'accoglienza - aveva stretto amicizia e condiviso "ogni giornata e ogni vicissitudine fino all'ultima vendemmia e agli ultimi giorni della sua vita".
   
   

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