(ANSA) - ROMA, 31 MAG - "Il nostro prodotto ci ha permesso
di aprirci ai mercati esteri grazie a quando costruito negli
anni. La filiera si è estesa perché l'azienda ha valorizzato il
prodotto incentivando la trasformazione di agrumi freschi.
Inoltre, la nostra spremuta grazie a sistemi di raffreddamento
può arrivare a grandi distanze, anche in Giappone". Così Sara
Grasso, export manager di Oranfrizer, spiega i progressi fatti
dall'azienda fondata nel 1962 alle pendici dell'Etna, nella
piana di Catania. "L'azienda ha sviluppato un team di tecnici
per capire come esportare il prodotto all'estero senza perdere
qualità", ha detto. Ma non mancano i rischi "Il Paese che ci
preoccupava di più era la Russia dove non possiamo più
esportare. Molto spesso non riuscivamo a farci pagare.
Attualmente - ha aggiunto - è l'Indonesia dove siamo arrivati
l'anno scorso. In questo caso esportiamo la spremuta che viene
confezionata lì". Proprio per evitare brutte sorprese,
Oranfrizer ha assicurato con Sace (Gruppo Cdp) le sue forniture
in Indonesia, mentre sono allo studio nuove operazioni di export
anche con Sace Bt, specializzata sul breve termine.
Oranfrizer è un'azienda a conduzione familiare leader nella
produzione di agrumi, ortofrutta e spremute. L'arancia rossa di
Sicilia rappresenta il core business dell'azienda che si
distingue per l'attenzione al prodotto lungo tutta la filiera,
dai campi fino alla grande distribuzione. Oggi è un simbolo di
eticità e rispetto dell'ambiente e i suoi prodotti sono venduti
in tutto il mondo, dall'Europa al Giappone e alla Cina, dagli
Stati Uniti alla Russia.(ANSA).