(ANSA) - ANCONA, 24 NOV - Camera Marche, due anni appena
compiuti come ente camerale a perimetro regionale sotto la guida
di Gino Sabatini, durante l'odierna riunione di Giunta ha
presentato il preventivo economico 2021, alla presenza
dell'assessore regionale al Bilancio Guido Castelli, "a
sottolineare - si legge in una nota della Camera di Commercio -
la comunanza di intenti e strategie e necessità di azione
coordinata tra i due Enti, impegnati in queste ore nella
redazione dei rispettivi documenti di bilancio, che si fa
fisiologica e fondamentale in un momento tanto difficile per
imprese e famiglie". La riduzione dei costi di struttura
ottenuta con l'unificazione ha consentito di aumentare gli
investimenti sulle cinque province, cui da novembre 2018 si
dirige uniformemente l'azione della Camera di Commercio delle
Marche. Ammonta 8 milioni e 302 mila euro il valore degli
interventi economici camerali per i prossimi 12 mesi, e che
potrà essere ulteriormente potenziato in corso d'opera, a
beneficio dello sviluppo delle Pmi e del territorio marchigiani,
sviluppo che passa sulle direttrici di innovazione,
internazionalizzazione, valorizzazione del territorio, turismo,
orientamento, collaborazione con Università e enti di ricerca.
E, per i settori di moda, tessile, meccanica/mobile e
agroalimentare , si avvale dell'azione delle Aziende Speciali di
Camera Marche dedicate. "Nel panorama nazionale, dove, quinta
Camera d'Italia, siamo riconosciuti anche in forza di best
practice in diversi ambiti, ci candidiamo a intercettare nuove
risorse del recovery fund - ha annunciato il presidente
dell'0ente camerale Gino Sabatini - con particolare riguardo per
i settori di digitalizzazione, interscambio con l'estero,
sostegno a imprenditoria giovanile e femminile. Una azione che
si affianca e non si contrappone a quelle delle Associazioni di
Categoria" ha sottolineato. Castelli ha ricordato il "ruolo
cruciale" dell'ente camerale a perimetro regionale "quale luogo
di sintesi dove si esprime il principio di condivisione
responsabile su cui deve fare leva l'agire di una pubblica
amministrazione efficace, capace di approccio strategico e di
indicazioni prospettiche". L'assessore ha rimarcato anche
"l'importanza del patrimonio di dati statistici di cui la Camera
dispone e che è in grado di elaborare in modo preciso e veloce".
"Sarà fondamentale - ha aggiunto - confrontarsi, non solo sul
Bilancio, ma anche sul documento di economia e finanzia: mai
come in questo momento così complesso ci sono state così tante
risorse da intercettare. Capiremo insieme come spenderle al
meglio. La capacità di spesa di un ente pubblico misura
l'efficienza del sistema e nessun ente può affrontarla in
solitaria". "Noi ci siamo appena insediati, stiamo ragionando
sulla prima manovra economica della Giunta Acquaroli - ha detto
ancora - e abbiamo voluto prendere spunti e stimoli da un
partner fondamentale come Camera delle Marche perché oggi la
parola d'ordine è sì agire sui sintomi, intervenire
sull'emergenza, ma continuando a guardare a ciò che è necessario
per recuperare poi competitività quando il covid avrà finalmente
mollato la presa". Castelli ha segnalato che "nella manovra di
assestamento, in questi giorni alla verifica della Commissione
di competenza, abbiamo inserito misure in difesa dei piccoli
commercianti destinatari del ristoro, tra le categorie più
colpite da Dpcm. Abbiamo poi proposto modifica legge 13 sul
credito per dare ossigeno alle imprese riguardo alla liquidità
anche spicciola; valuteremo lo scorrimento graduatorie di
interventi allestite nei mesi scorsi e che meritavano di essere
rifinanziate, perché risultate particolarmente efficaci per i
nostri imprenditori". "Il set di primi interventi già approntati
- ha annunciato - saranno ora articolati in dicembre nella prima
vera manovra strutturata che il nostro territorio reclama come
regione più in sofferenza di altre, in considerazione dell'alta
concentrazione, nel nostro tessuto imprenditoriale, di attività
ritenute nei giorni del primo lockdown, non essenziali; questo
fatto inciderà pesantemente nel Pil marchigiano". "Non possiamo
procedere per compartimenti stagni e nemmeno da soli - ha
rilevato Sabatini -, la parola chiave è network e il nostro
primo interlocutore è la Regione Marche cui ci accomunano i temi
prioritari delle rispettive strategie. Riteniamo che sia
un'interazione da potenziare come pure crediamo sempre più
opportuno il passaggio dal protocollo d'intesa, che ha sancito e
innestato il percorso virtuoso compiuto insieme da Camera e
Regione, ad una vera e propria legge delega stabile che
trasferisca all'Ente camerale competenze e risorse adeguate a
realizzare al meglio quanto necessario a ripartenza e sviluppo
delle Marche". (ANSA).