(ANSA) - ANCONA, 13 DIC - "La scelta di escludere dagli
sgravi contributivi le aree di crisi delle Marche è
inaccettabile perché territori ed economie omogenee vanno
trattate allo stesso modo a prescindere dalla regione di
appartenenza". Il presidente della Camera di Commercio delle
Marche Gino Sabatini prende posizione contro il mancato
inserimento dell'area di crisi industriale complessa della Valle
del Tronto-Piceno e dei distretti del calzaturiero e della
pelletteria Fermano-Maceratese tra quelle per le quali il
governo ha previsto una decontribuzione fino al 2029, anche per
i rapporti di lavoro in corso. "Si tratta di aree con imprese ad
alta intensità di lavoro - aggiunge -, che risentono ormai di
una crisi strutturale decennale. Senza contare che l'esecutivo
si accinge anche a inserire un cavillo legato alla sede di
lavoro e non a quella legale dell'azienda: è una beffa, perché
si tratta di un'ulteriore forma di penalizzazione per i nostri
imprenditori".
Secondo Sabatini, "la politica non può chiudere gli occhi e fare
scelte incoerenti: il ragionamento deve essere semplice e
problemi simili vanno trattati con le stesse ricette. Non è
possibile trovare soluzioni semplicemente tirando una linea
geografica". "Gli imprenditori marchigiani non vogliono i
sussidi - dice ancora il presidente camerale -, ma nemmeno
vogliono essere penalizzati da misure che favoriscono le aziende
che operano in territori limitrofi e che, in diversi casi, hanno
la stessa specializzazione produttiva o hanno problemi di
competitività analoghi" . Ma Sabatini evidenzia un ulteriore
vantaggio se le province del centro-sud delle Marche fossero
inserite tra le aree che beneficeranno della decontribuzione:
"Oltre a scongiurare la concorrenza tra aree omogenee,
aiuterebbe a risolvere la piaga dell'economia sommersa. Ascoli
Piceno, ad esempio, è la provincia marchigiana con il più
elevato numero di lavoratori irregolari: gli sconti
favorirebbero una progressiva e necessaria riemersione".
Il Presidente della Camera di Commercio delle Marche è in
contatto con l'Assessore regionale al Bilancio, Guido Castelli,
e con la Sottosegretaria del Mise, Alessia Morani. "Sono per
evitare le ricette a breve - anticipa Sabatini -, per cui la mia
proposta non solo prevede di inserire subito Piceno, Fermano e
Maceratese tra le aree beneficiarie della fiscalità di
vantaggio, ma anche prevedere che lo sconto possa essere
abbinato a interventi specifici, focalizzati a riqualificare le
filiere produttive in termini di trasformazione digitale,
industria 4.0 e aggregazioni, in linea con le risorse che come
ente camerale stiamo già liberando sul territorio. Ci vuole uno
sforzo ampio e una strategia che stimoli il cambiamento,
altrimenti si rischia solo di posticipare solo i problemi".
(ANSA).