(ANSA) - ANCONA, 11 MAR - Export 2020 a -11,9% per le
aziende delle Marche. Un tonfo dovuto alla pandemia da Covid-19
e al conseguente lungo periodo di lockdown. Nelle Marche il
risultato peggiore è di Fermo (-22,9%); seguono Macerata
(-18,7%), Pesaro Urbino (-14,5%). Ancona con -11,9% allineata al
dato Marche. Ascoli Piceno unica con segno positivo (+1,6%)
legato come noto al comparto farmaceutico. Il quadro emerge dai
dati diffusi dalla Camera di Commercio delle Marche. Per
l'export marchigiano: aprile, maggio e giugno sono stati i mesi
peggiori; a novembre il risultato è stato nel complesso identico
all'anno precedente. A dicembre, Pesaro e Ancona hanno
registrato performance positive.
I primi dieci mercati di sbocco per valore delle esportazioni
sono: Germania, Belgio, Francia, Stati Uniti, Spagna, Polonia,
Regno Unito, Russia e Romania. "Abbiamo bisogno - commenta il
presidente, Gino Sabatini - che ci sia una svolta nella campagna
vaccinale e che chi opera con l'estero, imprenditori, export
manager, allestitori di macchinari, tecnici specializzati siano
subito vaccinati e, contemporaneamente, possano godere di un
passaporto sanitario ad hoc per muoversi liberamente. Dobbiamo
riprendere a esportare, - conclude - come Marche e come Paese,
avendo la consapevolezza che la crisi pandemica non sarà risolta
in poche settimane e che tornare a esportare come e più di prima
diventa oggi vitale per il nostro sistema produttivo". (ANSA).