(ANSA) - ANCONA, 26 MAG - Nel mondo circa l'80% dei
turisti programma le proprie vacanze su internet, ma mentre nei
paesi europei la percentuale delle prenotazioni online varia dal
55 all'85%, in Italia la media è del 42% e nelle Marche solo del
32%. Per 'combattere' questo squilibrio, la Camera di Commercio
delle Marche, in collaborazione con la Regione, ha varato, prima
in Italia, un bando riservato a 200 imprese del settore, le più
strutturate tra le circa 1.200 iscritte all'ente camerale, per
analizzare il loro livello di digitalizzazione e stilare un
quadro realistico e aggiornato della loro presenza sul web.
La presentazione ad Ancona, nell'ambito della conferenza
"Futurismo. Nuove tecnologie per le strutture turistiche e i
protagonisti dell'accoglienza", da parte del presidente della
Camera di Commercio Gino Sabatini e del segretario Fabrizio
Schiavoni, assieme al responsabile del settore turismo
Massimiliano Polacco e al presidente della Regione Francesco
Acquaroli. L'iniziativa ha lo scopo di fornire agli organismi
preposti una fotografia della situazione su cui innestare
adeguate scelte di valorizzazione turistica. Il bando, avviato
ai primi di maggio, che ha già raccolto l'adesione di una
settantina d'imprese, prevede anche due incontri con esperti del
settore, finalizzati, da un lato, a verificare il posizionamento
online della struttura, e dall'altro a migliorarne le attrattive
in base ai punti di forza e di debolezza.
"Una cura da cavallo - l'ha definita Sabatini - per
consentire al turismo italiano di competere con quello estero e
incrementare dall'attuale 12/13% fino al 40% le presenze
straniere". "La regione - ha osservato Acquaroli, sottolineando
il proficuo rapporto di collaborazione con la Camera di
Commercio - si distingue per un'offerta turistica diversificata,
che va dal mare, ai monti, dalle ricchezze ambientali e
naturalistiche, a quelle enogastronomiche e culturali. Serve
perciò una promozione per ogni ambito che vada dai siti web,
alle geolocalizzazioni delle singole strutture sul territorio,
dalle piattaforme social, alle Ap, in grado d'individuare in
maniera specifica e professionale le singole realtà in base ai
rispettivi target. In tal modo - ha concluso il presidente - il
turismo si rivelerà un settore trainante anche per
l'artigianato, la cultura, le attività sportive e quelle legate
al benessere, settori particolarmente colpiti dalla pandemia".
(ANSA).