(ANSA) - ANCONA, 10 GIU - L'export delle Marche è cresciuto
del 3,3% nel primo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo
dello scorso anno, sfiorando i 2,9 miliardi di euro di valore
complessivo. Dato superiore alla media italiana, secondo
l'Istat, che lo attesta al 2,6%. "È una performance senza dubbio
incoraggiante visto che si riferisce ai mesi in cui eravamo in
piena pandemia e sulla quale cominciare a costruire la piena
ripresa", ha dichiarato Gino Sabatini, presidente della Camera
di Commercio delle Marche. Avvalora l'importanza della crescita
delle esportazioni del primo trimestre 2021 la considerazione
che lo stesso periodo dello scorso anno, su cui misurata la
crescita, era un trimestre pre pandemico
Comunque "continua a preoccupare la frenata registrata nel
Fermano", che nel periodo gennaio-marzo di quest'anno ha visto i
fatturati esteri contrarsi del 12,5%, performance ancora più
negativa rispetto a quella registrata tra gennaio e marzo del
2020 (-11,5%). I flussi in uscita del settore
tessile-abbigliamento-calzatura si sono ridotti dell'11,3% (-58
milioni nel trimestre), mentre sono in crescita tutti i comparti
della metalmeccanica (+27%), con la produzione di macchinari che
si conferma il settore con la maggior vocazione all'estero
(+20,8%), quelli del mobile-arredamento (+12,4%),
dell'agroalimentare (+9,6%) e dei prodotti chimici (+40%). Veri
e propri exploit per la nautica e il farmaceutico che passano da
14 a 53 milioni di fatturato per l'export. La Germania continua
a essere il primo mercato di riferimento con 342,4 milioni nel
trimestre considerato (-2,2%); segni meno anche per Belgio
(-17,3%), che comunque resta al terzo posto tra i paesi target,
e per il Regno Unito (-12,3%), settimo riferimento.
Significativa però la performance in Francia, dove il made in
Marche ha chiuso il trimestre con fatturato di 315 milioni
(+13,4%), quello transalpino è il secondo mercato di sbocco per
l'economia regionale. Molto positivi anche i risultati
commerciali negli Stati Uniti (+5,3%, a quota 228,4 milioni),
Spagna (+7,1%, 147,4 milioni) e Polonia (+7,7%, 128,2 milioni).
Va segnalata anche la leggera ripresa del mercato russo, +2,2%.
Tra i Paesi emergenti, la Cina è diventato il nono cliente più
importante (+22,9% a quota 65,6 milioni), "a confermare che si
tratta di un mercato che è ripartito e sul quale, con tutte le
necessarie cautele, le Marche possono crescere ulteriormente",
ha sottolineato Sabatini. Alla vigilia dell'Expo di Dubai
(ottobre 2021), l'export marchigiano verso gli Emirati Arabi
Uniti è cresciuto dell'84,6% e quello verso l'Arabia Saudita del
34%. Secondo l'assessore allo Sviluppo economico della Regione
Marche Mirco Carloni, "i dati pubblicati dall'Istat sono
incoraggianti. Vogliamo rapidamente favorire la crescita sui
mercati esteri delle nostre aziende con politiche sistemiche di
sostegno. La mappa dei settori maggiormente colpiti come il
calzaturificio sono al centro della nostra strategia che
coinvolgerà le imprese, in primis, ma soprattutto le istituzioni
come Ice, Camera di Commercio e le sue Aziende Speciali".
(ANSA).