(ANSA) - CATANZARO, 26 LUG - "L'internazionalizzazione delle
aziende della provincia di Catanzaro passa per Dubai. In
continuità con l'iniziativa delle scorse settimane, che ha visto
Catanzaro ospitare alcuni diplomatici e discutere delle
prospettive offerte da Expo 2021, la Camera di Commercio del
capoluogo sta lavorando per garantire importanti spazi
espositivi alla fiera Speciality Food che si terrà a Dubai nel
prossimo novembre". Lo riferisce un comunicato dell'ente
camerale di Catanzaro.
"Ma non sarà solo questo - si aggiunge nella nota - l'intervento
camerale: in un incontro tenutosi lunedì a Dubai nella sede
della Camera di Commercio Italiana negli Emirati Arabi con il
vicesegretario Paolo Nazzari e la senior trade analyst Paola
Calabrese, il Commissario straordinario Daniele Rossi e il
segretario generale Bruno Calvetta hanno definito i dettagli per
un ulteriore progetto legato alla collaborazione con un
ristorante italiano a Dubai. Oltre agli incontri B2B che saranno
organizzati nella struttura, per un mese i prodotti calabresi
saranno protagonisti del menù del ristorante. Nei prossimi
giorni, l'Ente pubblicherà i bandi e le manifestazioni
d'interesse destinate alle imprese che intendono partecipare
alle iniziative".
"Non vogliamo offrire solo una vetrina alle aziende del
nostro territorio - ha detto Rossi -, ma vogliamo fornire
soprattutto opportunità di business concrete. Il settore
agroalimentare è quello che più si presta, almeno in una prima
fase, ad essere conosciuto rapidamente dagli operatori economici
esteri. E quale metodo migliore se non quello di far conoscere i
prodotti calabresi impiegandoli direttamente 'sul campo'?".
«L'attuale struttura delle imprese locali - ha sostenuto da
parte sua Calvetta - deve indurre i produttori a collaborare:
l'iniziativa che l'Ente camerale sta avviando guarda proprio in
questa direzione, nella consapevolezza che la presenza sui
mercati esteri è tanto più vantaggiosa quanto più si riesce a
presentarsi ai buyer stranieri con una struttura solida e
compatta grazie alla quale avere maggiore forza contrattuale.
Tutto questo, ovviamente, non può prescindere dall'esigenza di
portare sui mercati esteri prodotti di alta qualità: la
competizione, soprattutto all'estero, si gioca principalmente su
questo tavolo. È necessario, allora, che alle occasioni di
incontro B2B che stiamo allestendo partecipino le imprese che
già lavorano puntando su know-how e su produzioni di livello
adeguato al contesto a cui ci riferiamo". (ANSA).