(ANSA) - DERUTA (PERUGIA), 24 SET - Proclamate le migliori
birre artigianali italiane. Al palazzo comunale di Deruta, sono
stati infatti annunciati i birrifici vincitori del premio
Cerevisia 2021 al quale hanno partecipato 100 etichette da ogni
parte del Paese.
Il premio Cerevisia, è stato istituito dal Banab, Banco
nazionale di assaggio delle birre, comitato nato il 30 aprile
del 2013 per volontà della Camera di commercio di Perugia oggi
dell'Umbria, della Regione, del Cerb, Centro di ricerca per
l'eccellenza della birra dell'Università degli Studi, del Comune
di Deruta e di AssoBirra, associazione dei birrai e dei
maltatori.
"Dopo lo stop forzato causa Covid dell'edizione 2020,
Cerevisia si è rimessa in cammino" ha sottolineato il presidente
della Camera di commercio dell'Umbria Giorgio Mencaroni.
"Avevamo di fronte - ha aggiunto - oggettive difficoltà dovute
alla emergenza sanitaria ma il Comitato organizzatore ha
fortemente voluto ripartire con Cerevisia 2021, per offrire alle
imprese del settore brassicolo un segnale di vicinanza e di
speranza per una effettiva ripresa delle attività aziendali, tra
le più colpite dall'emergenza pandemica".
In occasione del premio - del quale parla la stessa Camera di
commercio in un comunicato - è stato evidenziato come i
birrifici artigianali che producono birre di qualità secondo
metodi di lavorazione artigianale, rappresentano "un'eccellenza"
nel mondo birrario nazionale, settore che ha, comunque,
"fortemente risentito dell'impatto della pandemia". Il 2020 è
stato infatti un anno definito molto difficile per la birra
nazionale, la cui produzione è scesa dell'8,4%, i consumi
dell'11,4 e l'export in calo più contenuto del 4,8%.
Una fotografia tutta con il segno meno, ribaltata rispetto a
quella del 2019 che aveva messo a segno record storici in
termini di produzione, consumi ed export.
In Umbria, come peraltro nelle altre regioni italiane, i micro
birrifici, dopo anni di forte espansione - è stato detto -
stanno conoscendo una fase di assestamento. Al 15 settembre 2021
al Registro imprese della Camera di commercio dell'Umbria
risultavano attivi 24 aziende del settore, alle quali vanno
aggiunti i Beer Firm, che non avendo impianto proprio producono
le proprie birre presso altri. Ci sono poi produzioni secondarie
connesse alle attività di società agricole, cantine e simili,
specialmente condotte da giovani.
Il premio Cerevisia nasce quasi un decennio fa per sostenere
questo fenomeno giovanile, affiancarlo nella sua crescita,
assecondarlo nei percorsi di produzione ispirati alla qualità,
in cui si fonde la tradizione brassicola italiana, con
l'innovazione.
I birrifici vincitori sono stati: dalla Basilicata il
Birrificio del Vulture; dalla Calabria il Birrificio Gladium;
dalla Campania il Birrificio Karma; dalla Campania il Birrificio
Monaci Vesuviani; dalla Campania il Microbirrificio Artigianale
Incanto; dall'Emilia Romagna il Birrificio Birra Amarcord; dal
Friuli Venezia Giulia il Birrificio Cittavecchia; dal Friuli
Venezia Giulia il Birrificio Foran; dalle Marche il Birrificio
61cento; dalle Marche il Birrificio Jester Birrificio Agricolo;
dalla Puglia il Birrificio Rebeers; dalla Sicilia il Birrificio
dell'Etna; dal Trentino Alto Adige il Sidrobirrificio Lucia
Maria Melchiori; dall'Umbria il Birrificio Birra bro;
dall'Umbria il Birrificio Birralfina; dal Veneto il Birrificio
Acelum; dal Veneto il Birrificio Theresianer Antica Birreria di
Trieste 1766.
Alla cerimonia di proclamazione sono intervenuti, oltre a
Mencaroni, che è anche presidente del Banab, Banco nazionale
d'assaggio delle birre, Paolo Fantozzi, vicepresidente del
Banab, Mauro Bacinelli dell'Assessorato all'Agricoltura della
Regione dell'Umbria, Ombretta Marconi, direttore facente
funzioni del Cerb, Centro di Ricerca per l'eccellenza della
Birra, dell'Università degli studi di Perugia.
Dopo la proclamazione di Deruta, la cerimonia di premiazione
dell'ottavo premio Cerevisia si terrà mercoledì 6 ottobre a
Perugia, presso il Centro congressi della Camera di commercio
dell'Umbria. (ANSA).