(ANSA) - PIOBBICO, 27 SET - Il comparto del vino
marchigiano conta, al 31 agosto scorso, 1.176 localizzazioni
attive: per concentrazione territoriale il primo posto tra le
cinque province è occupato da Ascoli Piceno (518 imprese
vitivinicole; incidenza sul totale 2,5); seguono Ancona e Fermo.
Nonostante l'emergenza climatica e quella sanitaria, l'export
nel secondo semestre ha in sostanza tenuto: 26,4 milioni di
euro, di poco inferiore a quello registrato 12 mesi fa; i
principali mercati di sbocco sono Stati Uniti, Germania e
Svezia. Intanto si registra un'impennata delle vendite online.
Del comparto vitivinicolo marchigiano si è parlato nel corso
della conferenza promossa dalla Camera di Commercio "Il
Bianchello sul Nerone", sul Monte Nerone (Pesaro Urbino) nel
rifugio Chalet Principe Corsini, struttura ricettiva nuova e
innovativa tra enogastronomi, naturalismo e sport.
Al fianco della Camera Marche nell'iniziativa in quota,
Regione e Coldiretti. Sono intervenuti tra gli altri, il
Presidente di Camera Marche Gino Sabatini, il vice Presidente
della Regione e assessore all'Agricoltura, Mirco Carloni,
Tommaso Di Sante viticoltore, componente di Giunta camerale con
delega all'agricoltura e Alessandro Urbini, sindaco di Piobbico.
Nelle Marche la produzione 2021 viene stimata in 778mila
ettolitri, in calo tra il 10 e il 13% rispetto al 2020. Gli
ettari coltivati a vigneti sono 16.051. Durante l'incontro sul
Nerone è stata messa sottolineata la valenza turistica dei
prodotti enogastronomici. "Alta l'incidenza della presenza di
prodotti enogastronomici nella scelta di una meta turistica. -
ha rimarcato Sabatini - Il digitale è un'opportunità da non
sottovalutare: anche i dati della vendita on line del vino degli
ultimi due anni lo dimostrano (+140% dal 2019 al 2020, +350% dal
2020 al 2021) ed evidenziano consumatori digitali più attenti
alla sostenibilità e alla qualità".
Dello stesso avviso il vice presidente della Regione Mirco
Carloni che ha ricordato la potenza promozionale dei territori
legata al vino: "una riconoscibilità che poi si traduce in
maggiore presenza di consumatori in regione. La nostra fama deve
precederci, non dobbiamo essere più il posto sotto Rimini".
Carloni ha annunciato il lancio di due progetti regionali per un
valore di 30 milioni di euro. (ANSA).