(ANSA) - ANCONA, 01 DIC - Un bando per spostare le
attività commerciali nei piccoli centri delle Marche. A
promuoverlo la Regione Marche e la Camera delle Marche per
favorire il rilancio dei borghi e dei centri storici: un
incentivo per avviare (o spostare) attività commerciali fuori
dei grandi agglomerati urbani. Per borghi, relativamente al
"Bando per la concessione di contributi per il commercio
finalizzati al ripopolamento delle aree interne attraverso
l'avvio del trasferimento di impresa di unità locale", che scade
il 31 maggio 2022, si intendono i piccoli comuni non costieri
con meno di 5mila abitanti: i paesi che coprono oltre la metà
della superficie delle Marche (53% circa).
"Un altro tassello - secondo il vicepresidente della Regione
Marche Mirco Carloni - nel progetto di rivitalizzazione del
tessuto socio-culturale ed economico-produttivo, sviluppato
intorno a nuove politiche per la valorizzazione dei prodotti
enogastronomici, della sapienza artigianale e della capacità
imprenditoriale e della riqualificazione del tessuto urbano, con
evidenti riflessi positivi anche sul fronte dell'accoglienza".
Spazi lungo la dorsale appenninica "dove progettare nuove
economie, specie nell'area del cratere, rafforzando commercio di
prossimità, agroalimentare, biodiversità", sottolinea Fausto
Calabresi componente di Giunta camerale con delega al Commercio.
"Incentivare l'imprenditorialità commerciale in questi paesi -
commenta Massimiliano Polacco, rappresentante del Turismo in
Giunta Camera Marche - vuol dire cominciare a dare linfa anche
al turismo, un primo passo alla ripartenza di posti che non
diventano luoghi fino a che non possono essere esperiti: e per
questo servono infrastrutture, servizi essenziali di base,
digitali, recupero dei beni immobili". (ANSA).