(ANSA) - BOLOGNA, 18 GEN - Il settore delle costruzioni
continua a crescere in Emilia-Romagna sotto la spinta dei bonus.
Nonostante i limiti dell'offerta (disponibilità di imprese,
lavoratori e materiali) e gli incrementi di listini, il terzo
trimestre del 2022 ha fatto segnare un'ulteriore crescita del
5,5%. Lo evidenzia l'indagine realizzata da Camere di commercio
e Unioncamere Emilia-Romagna relativa al terzo trimestre 2022.
Il volume d'affari ha ulteriormente distanziato il livello di
attività dello stesso periodo del 2019 rispetto al quale risulta
superiore dell'8,9%
La crescita del settore continua però a mostrare una non
chiara correlazione tra dimensione d'impresa e andamento del
volume d'affari sulla quale interferiscono le caratteristiche
dei bonus. Le numerose piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti, che
avevano invertito la precedente tendenza negativa solo nel
secondo trimestre 2021, sono riuscite a realizzare un incremento
del volume d'affari solo dell'1% per cento. Il recupero del
livello di attività è stato invece notevole per le medie
imprese, da 10 a 49 dipendenti (+10,7%), anche per una maggiore
capacità di fare fronte prontamente alla domanda connessa ai
bonus. Il ritmo della crescita per le grandi imprese, da 50 a
500 dipendenti, è risultato buono, ma più contenuto (+5,0%).
A fine settembre 2022 le imprese attive in regione nelle
costruzioni sono 66.994, con una decelerazione della crescita
tendenziale (+535 imprese, +0,8 per cento). A differenza di
quanto avvenuto nel recente passato, l'andamento della
consistenza delle imprese attive nel settore delle costruzioni
regionali è risultato meno dinamico di quello a livello
nazionale (+2,2 per cento).
Secondo la stima elaborata a ottobre da Prometeia per il 2022
si registrerà una notevole crescita (+13,8%), mentre la tendenza
positiva subirà un forte rallentamento nel 2023 (+1,4 per
cento), con lo scadere delle misure adottate a sostegno del
settore e il rallentamento del complesso dell'attività. (ANSA).