(ANSA) - ANCONA, 10 MAR - Sono complessivamente 9.710 le
opportunità di lavoro che le imprese dell'industria e dei
servizi (con dipendenti) hanno offerto nelle Marche nel mese di
febbraio scorso (-27,4% rispetto a gennaio 2023), +32,3%
rispetto allo stesso mese del 2022. Mentre nel trimestre
febbraio-aprile si arriva a 30.180. Queste sono le sintesi che
il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere-Anpal mette a
disposizione, mediante la sua indagine mensile. Nel dettaglio
provinciale delle Marche, non si osservano eccezioni al trend
crescente rispetto al mese di febbraio dello scorso anno: la
provincia di Ancona mantiene il primato delle entrate previste
maggiori, sono 3.000 (+40,2% la crescita su base annua), seguita
da Pesaro Urbino (2.480; +32,6%), Macerata (2.030; +24,5%),
quindi Ascoli Piceno (1.280; +14,3%) e infine Fermo (920;
+61,4%). Entrate previste maggiormente nell'industria (4.960)
rispetto al terziario (4.750). Permangono le difficoltà nel
reperimento delle professionalità necessarie alle loro attività,
sono infatti considerati difficili da reperire il 48,9% delle
figure ricercate, un'incidenza di casi decisamente superiore a
quella prevista per febbraio 2022 (39,6%), e maggiore della
media nazionale per il mese in corso (46,2%). Come sempre, si
conferma come motivazione principale della difficoltà, la
mancanza di candidati (29,9%), che pesa il doppio rispetto
all'inadeguatezza della preparazione dei candidati stessi (15%).
(ANSA).