(ANSA) - ANCONA, 23 MAR - A marzo cresce il numero di
contratti di lavoro che le imprese marchigiane hanno in
programma di attivare: 10.290, +21,8% rispetto a un anno fa e
+6% rispetto al mese scorso. Lo mostrano i dati dell'ultima
rilevazione del sistema informativo Excelsior elaborati dalla
Camera di Commercio delle Marche. Se si allarga lo sguardo fino
a maggio prossimo, la previsione di entrate lavorative (33.240)
cresce in un anno di oltre il 23%, sfiorando la situazione del
pre-pandemia. A tirare il mercato, il settore dei servizi e del
turismo in particolare che prevede 1.690 entrate, +37,4%
rispetto a febbraio scorso.
Una crescita omogenea in tutte le province e che vede sul
podio nell'ordine Pesaro-Urbino (+33,8%), Ancona (+26,6%) e
Fermo (+25,4%). Tra le professioni più richieste in regione
esercenti e addetti nelle attività di ristorazione, 1.370 le
entrate previste e gli addetti alle vendite 800. Contratti a
tempo indeterminato e apprendistato nel 23% dei casi. Permangono
alcune criticità per quel che riguarda il reperimento di alcune
figure, in particolare gli operai specializzati nel tessile e
nell'abbigliamento (ritenuti difficili da trovare nell'oltre il
90% dei casi), operai addetti alle rifiniture nelle costruzioni
e quelli specializzati nella lavorazione del cuoio, pelli e
calzature.
"La questione formazione rimane centrale quando si parla di
lavoro nelle Marche e nel distretto della moda, come centrale è
il ruolo giocato dai percorsi formativi terziari
professionalizzanti", il commento di Andrea Santori, componente
di Giunta camerale con delega alla Formazione. In vista poi
dell'insediamento del polo logistico di Amazon previsto nel
territorio di Jesi per il 2025, "un occhio di riguardo -
conclude - dovrà essere riservato anche alla formazione di
tecnici e esperti della logistica". (ANSA).