(ANSA) - PERUGIA, 18 MAG - "I dati e l'analisi delle domande
di brevetto europeo pubblicate dall'European Patent Office
mostrano innanzitutto come la ricerca e l'innovazione siano
diventate sempre più pervasive nel sistema economico e
produttivo italiano, innalzandone le capacitò competitive". Lo
sottolinea Giorgio Mencaroni, presidente della camera di
commercio dell'Umbria.
"L'Italia - osserva, in una nota dell'ente camerale - non
dimentichiamolo, pur con molti problemi è comunque il quinto
paese dell'Ue per capacità inventiva e l'undicesimo tra tutti i
paesi del mondo. In questo contesto di crescita delle domande
pubblicate di brevetto europeo, aumentate del 33% tra il 2015 e
il 2022, l'Umbria mostra un dato eccellente nel 2022, con una
crescita di quasi il 57% dei brevetti presentati rispetto al
2021, segnando il record di sempre con 41 domande di brevetto
europeo pubblicate. È un ulteriore segnale di vivacità del
sistema imprenditoriale umbro e del suo grande sforzo per
scalare i livelli di competitività nell'ambito della transizione
ecologica e digitale".
"Resta tuttavia - sottolinea Mencaroni - un grosso neo:
quello dei brevetti nell'ambito delle Key Enabling Technologies,
che sono fondamentali per la competitività delle imprese. Qui
l'Umbria è ancora pesantemente indietro, con solo due brevetti
pubblicati nel 2022 e con la quota delle stesse Ket sotto il 5%
delle domande di brevetto totali, mentre la media nazionale
della percentuale delle Ket sul totale è cresciuta e tocca ora
il 21%. Un elemento su cui sarà opportuno riflettere e trovare
la strada, magari con opportuni incentivi, di risalire in questo
parametro chiave". (ANSA).