(ANSA) - PERUGIA, 24 MAG - "Dati molto interessanti quelli
del Sistema Informativo Excelsior sul 2022, che fanno emergere
con chiarezza il discreto posizionamento dell'Umbria nelle
assunzioni da parte delle imprese culturali e creative 'core' e
l'eccellente posizionamento negli avviamenti da parte delle
imprese legate al turismo a vocazione culturale". Lo sottolinea,
in una nota della Camera di commercio dell'Umbria, il suo
presidente, Giorgio Mencaroni.
"Eppure - prosegue - nonostante la nostra regione sia, nel
complesso, ben sopra la media nazionale, ci sono spazi per
migliorare ancora, rafforzando l'integrazione dell'offerta
dell'Umbria, quindi la narrazione dell'Umbria che esce dalla
sinergia del linguaggio creativo 'core', di quello turistico
culturale, di quello ambientale, di quello enogastronomico, di
quello spirituale e così via. Approfondendo, qualificando,
creativizzando costantemente ognuno di questi segmenti, scovando
nuove relazioni tra essi, come ad esempio nell'enogastronomia
stiamo facendo con il vino, con l'olio e con tanti altri
segmenti di questo nostro patrimonio".
"E in tutto ciò - suggerisce ancora Mencaroni - spingere gli
imprenditori a fare di più, creare le condizioni per l'apertura
di nuove imprese, curare l'humus per la nascita di nuove idee e
nuove forme organizzative e di management. Il tutto in una
visione integrata perché Il concetto di base è
che, se uno più uno fa due, uno con uno invece fa sempre più di
due. E questa maggiore integrazione può essere la strada perché
il divario che i dati evidenziano tra le due province possa
restringersi".
"Occorrono visioni, progetti e tenacia nel concretizzarli e
nel portarli avanti, integrandoli tra loro e anche via via
trasformandoli. In questo contesto, la Camera di commercio
dell'Umbria c'è ed è in prima fila nel fare la propria parte",
concludo il presidente dell'ente camerale. (ANSA).