(ANSA) - PERUGIA, 24 MAG - Nel 2022 le imprese culturali e
creative dell'Umbria hanno programmato l'assunzione di 2.560
lavoratori (2.180 in provincia di Perugia e 380 in quella di
Terni), il 4,2% della domanda di lavoro complessiva delle
imprese dei settori industria e servizi della regione. La
percentuale è al 4,6 in provincia di Perugia e del 2,7 in quella
di Terni.
Ad attivare la domanda di lavoro un insieme di imprese
appartenenti ai quattro comparti "core" del sistema produttivo
culturale e creativo: industrie creative, industrie culturali,
patrimonio storico-artistico, performing arts e intrattenimento.
A queste richieste in Umbria vanno aggiunte poi le 7.200
assunzioni (tutte in provincia di Perugia, nessuna in quella di
Terni) collegate alle imprese del turismo a prevalente vocazione
culturale. In tutto si tratta di 9.760 assunzioni nel 2022, pari
al 15,8% degli avviamenti complessivi al lavoro nei settori
industria e servizi (19,6% in provincia di Perugia e 2,7% in
provincia di Terni).
Emerge dal volume "Imprese e professioni culturali e
creative, 2022" del Sistema informativo Excelsior, realizzato da
Unioncamere e Anpal in collaborazione con il centro studi delle
Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne.
In tutta Italia nel 2022 complessivamente, le assunzioni
relative alle imprese culturali e creative "core" e quelle del
turismo a vocazione culturale in Italia valgono il 12,4% del
totale, ben sotto il 15,8% dell'Umbria.
Il 40,6% delle assunzioni riguarda i laureati, mentre nel
complesso dell'economia la quota è pari al 15,1%.
Particolarmente elevata è anche la richiesta di esperienza e
quella di figure diplomate (36,6% delle assunzioni, contro il
28,7% dell'intera economia).
A livello nazionale, tra le professioni maggiormente
ricercate spiccano gli analisti e progettisti di software nel
settore-grafico pubblicitario, seguiti dai tecnici esperti in
applicazioni audio, video, gaming sempre nel settore
grafico-pubblicitario.
Nel 2022 la difficoltà di reperimento per le figure richieste
dal settore è arrivata a riguardare il 39,1% delle assunzioni
(+8,4 rispetto al 2021). L'incremento è del 9,8% sul 2021 per le
assunzioni delle imprese del turismo a prevalente vocazione
culturale. (ANSA).