(ANSA) - BOLOGNA, 25 MAG - In Emilia-Romagna il volume
d'affari del comparto costruzioni nel primo trimestre 2023
risale ancora (+3%) rispetto al 2022. Incremento esteso a tutte
le dimensioni di impresa, soprattutto alle grandi. La
consistenza delle imprese attive ha però registrato una
flessione (-688 imprese, -1%) rispetto allo stesso periodo 2022.
Si attenua, ma prosegue e rimane positiva la tendenza per
l'industria delle costruzioni emiliano-romagnola nel primo
trimestre, mentre si è affievolita e va ormai verso la
conclusione l'esperienza dei "super bonus" introdotti a sostegno
del settore edilizia. È quanto emerge dall'indagine sulla
congiuntura delle costruzioni realizzata da Camere di commercio
e Unioncamere Emilia-Romagna.
Tra gennaio e marzo, la fase di espansione avviata fin dal
primo trimestre 2021 è proseguita, ma con un ulteriore
rallentamento del ritmo di crescita del volume d'affari a prezzi
correnti rispetto allo stesso periodo del 2022 (+3%). La
crescita dell'attività del settore delle costruzioni nel
trimestre ha mostrato una netta correlazione positiva tra
dimensione d'impresa e andamento del volume d'affari.
Le piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti, hanno registrato un
minimo incremento (+0,3%). Invece, l'attività è aumentata in
modo consistente per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti
(+4,7%) e ancor di più per le grandi imprese da 50 a 500
(+6,2%). A testimonianza del rallentamento della ripresa, il
saldo dei giudizi tra le quote delle imprese che hanno rilevato
un aumento o, viceversa, una riduzione del volume d'affari
rispetto allo stesso periodo del 2022 è sceso, ma ha interessato
soprattutto le piccole imprese, calando a quota -0,3 punti. Per
le medie imprese ha mostrato una contenuta flessione e si è
mantenuto comunque elevato a 23,6 punti. Invece per le grandi
imprese il saldo dei giudizi è migliorato risalendo a +35,8
punti su livelli decisamente elevati. (ANSA).