(ANSA) - LAMEZIA TERME, 13 GIU - Una crescita sinergica del
porto e del retroporto di Gioia Tauro potrebbe portare nei
prossimi vent'anni a triplicare il numero dei container
movimentati attualmente, ad una crescita del pil medio annuo
regionale dal 1,04% al 1,96% ed un aumento del numero di
occupati aggiuntivi nel periodo 2022-2041 di circa 100 mila
unità. E' la stima emersa nel corso di un meeting operativo sul
tema delle priorità infrastrutturali regionali promosso da
Unioncamere Calabria, in rappresentanza del sistema camerale
regionale, nell'ambito del Programma infrastrutture fondo
perequativo 2021-2022, che ha coinvolto i vari stakeholder del
territorio interessati alla gestione, alla programmazione,
all'utilizzo e allo sviluppo del nodo strategico di Gioia Tauro.
Hanno preso parte, tra gli altri, il presidente dell'Autorità
di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio Andrea
Agostinelli, il commissario straordinario del governo della Zes
Calabria, Giuseppe Romano, Michele Volpicella responsabile
sviluppo e commercializzazione territoriale sud ovest Rfi, il
sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio e l'imprenditore Antonino De
Masi, tra i primi ad insediarsi nell'area portuale. Le relazioni
introduttive sono state esposte da Uniontrasporti, società in
house del sistema camerale che supporta Unioncamere Calabria su
infrastrutture, trasporti e logistica.
Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, ha
contestualizzato studi e approfondimenti di Unioncamere Calabria
finanziati col fondo di perequazione di Unioncamere italiana.
Rosanna Guzzo, responsabile Area trasporti, ha riportato una
sintesi aggiornata del focus effettuato nella prima annualità di
progetto, in collaborazione con Srm, relativa all'impatto che la
realizzazione completa della Zes Calabria potrà avere
sull'economia del territorio.
La concertazione e la sinergia tra i vari stakeholder
regionali, è scritto in una nota, sono i temi maggiormente
evidenziati dai diversi interventi, a partire da quello di
Alessio. Agostinelli ha poi ricordato che se entro il 2030 tutte
le banchine non saranno elettrificate, secondo le nuove regole
dell'Ue, non sarà possibile svolgere attività portuale. Per
questo motivo diventa prioritario reperire le risorse
finanziarie necessarie per il cold ironing dei 4 km di banchine.
Romano, prosegue la nota, "ha ricordato che il compito del
Commissario straordinario di governo è attuare il Piano
strategico di sviluppo regionale, che risale al 2018, ad un
contesto cioè diverso da quello attuale. Fondamentale è lo
strumento dello Sportello unico digitale che permette di
semplificare il rilascio delle autorizzazioni uniche e che
operativamente in Calabria si è reso possibile grazie alla
collaborazione con Unioncamere".
Dal tavolo di confronto è emerso il bisogno di istituire una
cabina di regia, in cui far sedere regione, Città metropolitana
di Reggio Calabria, Zes, enti locali, Autorità di sistema
portuale, sistema camerale regionale, in rappresentanza del
mondo economico calabrese nel suo complesso, Rfi e Anas come
attuatori di alcuni lavori di potenziamento dell'accessibilità
terrestre del porto.
"Ritengo fermamente che incontri tecnico-istituzionali
concertati e condivisi come quello odierno siano alla base di
ogni efficace riuscita progettuale - commenta Antonino
Tramontana, presidente di Unioncamere Calabria - poiché si
fondano su una logica di rete nella quale le risorse e le
competenze vengono valorizzate a pieno vantaggio delle imprese e
del territorio. L'iniziativa trova compimento e valorizza, tra
l'altro, le attività condivise nell'ambito della convenzione
stipulata tra Unioncamere Calabria e regione-dipartimento
Sviluppo economico e attrattori culturali sulle priorità
infrastrutturali. Nello specifico del territorio calabrese il
progetto ha come obiettivo la definizione delle priorità
infrastrutturali di mobilità e connettività secondo la business
community, a partire dalle opere e dagli interventi programmati
per il territorio. Tengo a precisare, al riguardo, che già la
prima annualità di progetto ha visto la realizzazione di diverse
attività, tra cui la redazione del Libro bianco delle priorità
infrastrutturali del sistema imprenditoriale della Calabria, uno
strumento di confronto con gli enti locali preposti alla
programmazione del sistema dei trasporti e della logistica; la
realizzazione di 6 tavoli con oltre 100 partecipanti, 3 seminari
Bul che hanno coinvolto 240 imprese e un evento finale regionale
con quasi 200 partecipanti. Il sistema camerale regionale
conferma, anche attraverso la nuova annualità di progetto il
proprio impegno per accrescere la competitività e supportare lo
sviluppo del sistema imprenditoriale regionale".
"L'azione del sistema camerale calabrese - spiega Fontanili -
si colloca nella più ampia progettualità promossa da Unioncamere
nazionale per consentire ai vari territori di diventare sempre
più competitivi attraverso lo sviluppo infrastrutturale
favorendo il confronto con i principali stakeholder ed i governi
regionali. La seconda annualità, che è in fase di avvio e vedrà
impegnata l'Unione regionale e le Camere di commercio calabresi
fino a marzo 2024, prevede il monitoraggio delle priorità
infrastrutturali già indicate da imprese e associazioni,
procedendo ad un aggiornamento del Libro bianco regionale, ma
anche l'attivazione di tavoli permanenti territoriali su
tematiche infrastrutturali, dei trasporti e della logistica di
particolare interesse per il sistema produttivo locale, in cui
coinvolgere in primis la regione. Si tratta di un'attività
strategica che risponde perfettamente alle sollecitazioni emerse
durante l'incontro, con la richiesta unanime di una cabina di
regia regionale in grado di facilitare lo sviluppo
infrastrutturale del porto di Gioia Tauro e dell'intera
Calabria. Per restituire la dimensione del lavoro che stiamo
realizzando in questa annualità occorre precisare che la nuova
indagine nazionale ha coinvolto oltre 12.000 imprese, allargando
i settori all'agricoltura, al commercio, alle costruzioni e al
turismo, con l'obiettivo di cogliere le esigenze logistiche ed
infrastrutturali dell'intero mondo economico". (ANSA).