(ANSA) - VERONA, 16 GIU - Rimane costante la corsa
dell'export veronese che guadagna un 12,6% nel primo trimestre
2023 rispetto allo stesso periodo del 2022 totalizzando 3,9
miliardi di euro di prodotti venduti all'estero. Una crescita
superiore alle media veneta che si attesta su 9% e di quella
italiana del 9,8%.
"Nel 2022 siamo stati la decima provincia italiana per
esportazioni, - dice il presidente della Camera di Commercio,
Giuseppe Riello - le nostre imprese sono competitive sui mercati
esteri, europei e nordamericani in particolare, però occorre
considerare anche che, senz'altro, le dinamiche inflattive hanno
influito sull'aumento a due cifre che continua ormai da più di
un anno. Credo che stiamo ancora cavalcando l'onda lunga della
ripresa post-Covid, ma le previsioni congiunturali di
Unioncamere Veneto di un aumento degli ordini scaligeri verso
l'estero dello 0,8%, nel primo trimestre, lascia un punto di
domanda sull'andamento dell'export nei prossimi mesi".
"Quanto ai settori che trainano l'export - aggiunge -,
rimangono l'agroalimentare, che vola letteralmente e pesa per il
20% sul totale delle esportazioni, i macchinari e il tessile
abbigliamento. Buono è anche l'andamento delle calzature ed è
stabile il marmo. Il vino è in battuta d'arresto così come la
termomeccanica e il legno-arredo".
I dati puntuali, nel primo trimestre di quest'anno i prodotti
alimentari crescono del 24,9% sul primo trimestre 2022 a 573,5
milioni di euro e l'ortofrutta del 20,6% a 199,3. I macchinari
aumentano del 13,4% a 701,1 milioni e l'abbigliamento totalizza
435,3 milioni in crescita del 20,6%. Le calzature registrano un
incremento del 10,8% a 128,2 milioni di euro. Il marmo è stabile
a 104,2 milioni mentre il vino arretra dell'1,7% a276,8 milioni.
Perdono il 7% sia la termomeccanica (31,3 milioni) che i mobili
(24,3 milioni). (ANSA).