(ANSA) - TORINO, 10 LUG - Partono le Comunità Energetiche Rinnovabili per il Torinesi.
Per le prime due sperimentazioni sono state individuate due aree - a Torino, zona Barriera di Milano, e nel Canavese - e ha già risposto una ventina di imprese che potranno produrre energia fuori dai centri urbani, oltre ad acquistarla e a gestirla.
E' emerso nell'incontro
presso la Camera di commercio di Torino, dove è stato presentato
il progetto CERTo, finalizzato a definire un modello
sperimentale di Cer (Comunità Energetiche Rinnovabili), con
l'ambizione di attivare un processo di aggregazione a livello
locale per favorire le imprese e i cittadini, creando valore
attraverso l'innovazione nel modo di produrre, consumare e
gestire l'energia.
"Questa è una prima concreta ricaduta dei tavoli di lavoro
che abbiamo promosso in fase di emergenza energetica. Ora si
tratta di passare da quella fase emergenziale a quella
costruttiva, con una gestione condivisa delle necessità che
coinvolga tutti i soggetti del territorio, a partire dalle
imprese, che possono avere un ruolo non solo nell'acquisto
aggregato di energia, ma anche nella sua produzione e offerta,
nonché nella sfida della transizione" spiega Dario Gallina,
presidente della Camera di commercio di Torino. Per Sergio
Olivero, dell'Energy Center del Politecnico di Torino, "le
Comunità di Energia Rinnovabile (Cer) sono uno strumento capace
di creare valore attraverso i processi di transizione
energetica: fondamentale è pertanto definire modelli di
governance innovativi, capaci di redistribuire tale valore sul
territorio con logiche mutualistiche, inclusive e solidali".
(ANSA).