(ANSA) - L'AQUILA, 12 SET - Oltre 50 milioni di euro per
sostenere i luoghi di cultura in Abruzzo, di cui una parte verrà
investita per interventi in 10 teatri e 9 cinema della regione.
Sono alcuni dei dati più significativi emersi
nell'approfondimento di Osservatorio Abruzzo, dedicato alle
risorse dedicate alla cultura nel piano nazionale di ripresa e
resilienza (Pnrr).
Lo scorso giugno sono stati pubblicati gli esiti di una serie
di bandi, di competenza del ministero della cultura, che
dovrebbero assegnare risorse per 5 misure diverse:
efficientamento energetico di cinema, teatri e musei (300
milioni di euro); attrattività dei borghi (1 miliardo); parchi e
giardini storici (300 milioni), tutela e valorizzazione
dell'architettura e del paesaggio rurale (600 milioni) e
valorizzazione dei luoghi di culto (800 milioni).
I decreti ministeriali pubblicati finora ci consentono anche
di capire che, tra questi fondi, 53 milioni di euro sono stati
già assegnati a territori abruzzesi, di cui quasi la metà
andranno alla provincia dell'Aquila (24 milioni), seguita da
Pescara (10), Teramo (6,9) e Chieti (5,6).
Nella misura sull'efficientamento energetico dei luoghi della
cultura va innanzitutto evidenziato che nessun museo abruzzese
sarà oggetto di finanziamento. Sono invece 10 i teatri
interessati, per complessivi 2,4 milioni. L'intervento più
significativo sarà per il teatro comunale di Sulmona,
nell'Aquilano (400mila euro).
Saranno nove i cinema oggetto di intervento per un totale di
circa 3,2 milioni. L'intervento più consistente riguarderà il
Ciackcity di Rocca San Giovanni (Chieti) a cui andranno 456 mila
euro. A seguire il Multiplex Astra di Avezzano, in provincia
dell'Aquila, (450mila euro) e il Movieplex dell'Aquila (407mila
euro).
Delle altre quattro misure, invece, quella maggiormente
finanziata in Abruzzo è quella pensata per l'attrattività dei
borghi, che gode di oltre 23 milioni. In questo senso, a essere
rilevante è soprattutto l'intervento su Calascio (L'Aquila) a
cui andranno 20 milioni dei complessivi 53, per la rigenerazione
culturale e socio-economica di questa area interna. (ANSA).