(ANSA) - L'AQUILA, 11 APR - Il 45,7% delle risorse
destinate alle aree terremotate del fondo complementare Pnrr è
già stato assegnato. Grazie a uno studio dell'Osservatorio
Abruzzo - progetto di Fondazione Openpolis, Etipublica,
Fondazione Hubruzzo, Gran Sasso Science Institute e StartingUp -
è possibile verificare la distribuzione territoriale dei fondi
stanziati nelle zone colpite dai sismi del 2009 e del 2016-17
per un importo complessivo pari a circa 814 milioni di euro su
1,78 miliardi.
A livello regionale il territorio che riceverà più fondi sarà
quello delle Marche, con circa 332 milioni di euro, seguito
dall'Abruzzo (308). A livello provinciale, invece, L'Aquila
rappresenta la provincia che riceverà la porzione più
consistente di fondi. Da sola attrae circa 241 milioni di euro.
Seguono la provincia di Macerata (197 milioni circa) e Rieti
(95). Circa 577 milioni degli 814 già "territorializzati" (il
70,8%) sarà gestito direttamente dal commissario straordinario
del Sisma, 2016-2017, Giovanni Legnini.
A livello singolo, il Comune che riceverà più fondi sarà
L'Aquila con circa 111 milioni. Al secondo posto troviamo invece
il Comune di Montereale (28,75 milioni), sempre nell'Aquilano,
mentre al terzo quello di Teramo (13,05 mln).
La misura dedicata alle aree terremotate ha una struttura
particolare. Si tratta infatti dell'unico caso tra gli
investimenti di Pnrr e fondo complementare che prevede una
suddivisione su 3 livelli. La "misura madre", infatti, si
articola in due sottomisure: "Città e paesi sicuri, sostenibili
e connessi" (dal valore complessivo di 1,08 miliardi di euro) e
"Rilancio economico e sociale" (700 milioni).
Lo studio dello stesso Osservatorio, definisce ulteriori
dettagli sulla ricostruzione. Per quanto riguarda il sisma 2009,
secondo il portale Open data ricostruzione dopo 13 anni sarebbe
completato il 72% dei lavori nel Comune dell'Aquila e negli
altri 56 del cosiddetto "cratere sismico". Al 5 aprile 2022,
inoltre, erano 10,8 i miliardi di euro finanziati. (ANSA).