(ANSA) - L'AQUILA, 03 APR - A 14 anni dal sisma dell'Aquila,
tragedia a cui ha fatto seguito il sisma dell'Appennino
centrale, Abruzzo Open Polis ha fatto il punto delle risorse
messe a disposizione dal fondo complementare al piano nazionale
di ripresa e resilienza (Pnc), pari a 1,78 miliardi di euro.
La misura del Pnc dedicata alle aree terremotate si articola in
due componenti. La prima è detta "Città e paesi sicuri,
sostenibili e connessi" dedicata agli enti locali e dal valore
complessivo di 1,08 miliardi di euro. La seconda invece è
denominata "Rilancio economico e sociale" e vale 700 milioni
indirizzati principalmente alle imprese.
La risorse afferenti alla prima voce sono già state
parzialmente assegnate ed è quindi possibile capire come si
distribuiscono sui territori e cosa vanno a finanziare. Per
quanto riguarda la misura B invece, quella che contiene i fondi
dedicati agli incentivi per lo sviluppo delle imprese, i bandi
si sono chiusi a novembre ma ancora non sono stati resi pubblici
gli esiti.
Alcuni interventi, in particolare quelli dedicati alle
infrastrutture (come ferrovie e strade) ricadono sui territori
di più comuni e in alcuni casi anche in province diverse. "Per
questi finanziamenti - viene chiarito - è impossibile effettuare
una territorializzazione puntuale". In tutti gli altri casi
invece, grazie alle varie ordinanze emanate, è possibile
individuare per ogni territorio comunale le risorse assegnate.
Quelle di cui è già nota la destinazione territoriale ammontano
dunque a 369 milioni di euro.
L'Aquila si conferma il territorio che riceve la maggior parte
delle risorse, pari a circa 262,6 milioni di euro. Seguono la
provincia di Teramo (63,2 milioni) e quella di Pescara (12,4).
Per quanto riguarda invece la tipologia di interventi finanziati
la maggior parte dei fondi, pari a circa 85,5 milioni, va a
progetti di rigenerazione urbana. Seguono l'investimento da
circa 68 milioni per la costruzione del centro nazionale per il
servizio civile universale a L'Aquila e i circa 66 milioni di
interventi su strade statali e comunali. Osservatorio Abruzzo
raccomanda "strategie di utilizzo per non fare cattedrali nel
deserto". Il comune che riceve più fondi è L'Aquila, con circa
124 milioni di euro. Al secondo posto troviamo Teramo (15
milioni) (ANSA).