È un vero e proprio boom di consensi il rinofiller, il trattamento che consente, senza l’uso del bisturi, di farsi foto e video senza dover nascondere un naso che per anni ha creato problemi psicologici. Il rinofiller è infatti una tecnica di medicina estetica che permette di modificare la forma del naso tramite l’uso di un filler. Si tratta di un gel che riproduce l’acido ialuronico presente nel nostro corpo. Abbiamo intervistato il Master del rinofiller: il dottor Luca Grassetti, Chirurgo Plastico ad Ancona.
Perché gli Influencer vengono ad Ancona?
Credo che lavorando con il proprio viso, preferiscano spendere qualcosa in più e affidarsi a chi ha fatto sia rinoplastiche che rinofiller; quindi non solo per l’esperienza su entrambi i campi, ma anche per un parere spassionato e sincero su quale sia la metodica migliore per il caso specifico.
Quando consiglia il Rinofiller, invece della Rinoplastica?
Se il paziente respira bene, se ha paura di sottoporsi ad un intervento chirurgico permanente al naso, se il difetto che crea un disagio è correggibile col rinofiller (tipicamente gobba e punta scesa), allora questo è il trattamento giusto, in grado di risolvere completamente il problema in pochi minuti, senza grossi rischi e completamente reversibile nel tempo.
Si può fare dopo la Rinoplastica?
Effettuo parecchi rinofiller secondari a una rinoplastica, di cui il paziente non sia soddisfatto. Vedo persone esauste dopo 2, 4 o più interventi che non hanno sortito il risultato voluto. Con determinati tipi di acido ialuronico riesco quasi sempre a correggere il difetto residuo e far comparire loro il sorriso, soprattutto quando li faccio specchiare al termine del trattamento: l’emozione è forte, 1 su 3 scoppia a piangere!
Quando è sconsigliato?
Nei nasi larghi e comunemente detti “a patata”, perché il miglioramento è minimo. E ancora nei nasi molto storti, perché solo l’intervento chirurgico è in grado di raddrizzarli. Infine è sconsigliato per chi ha un’ostruzione respiratoria importante che beneficerebbe della rinoplastica.
Dice sempre di sì a quanti le chiedono il trattamento?
Anche quando il naso si presterebbe al rinofiller, non lo effettuo in chi non è convinto al 100% o in chi è forzato da un’amica, o lo vuole fare per moda perché “lo fanno tutti”. Non esiste un naso perfetto per tutti, così come non esiste un abito che vada bene per ogni occasione per tutte le persone. Esiste il naso che fa sentire bene quella persona con quel viso.
Dopo quanto tempo si vedono i risultati?
Immediatamente e l’emozione che provano i pazienti quando si specchiano la prima volta è adrenalinica. Anche noi siamo gratificati nel vedere brillare gli occhi dei nostri clienti.
È un’operazione dolorosa?
Permane una lieve dolenzia per 24-48 ore, ma assolutamente gestibile senza antidolorifici.
Quanto tempo ci vuole per effettuare trattamenti di rinofiller ?
Come molti trattamenti di riempimento, il tempo impiegato si aggira intorno ai 20-30 minuti
Quanto dura?
Circa 9 mesi. Un po’ come i vaccini: la prima volta va fatto un richiamo a circa 6 mesi, poi durerà sempre di più per deposizione di tessuto collagene e perdita di memoria della pelle che per tanti anni era stata nella vecchia posizione viziata. Spiego più dettagliatamente questo concetto ed altre “6 domande più frequenti sul Rinofiller”, in un breve Video YouTube (https://www.youtube.com/watch?v=wwq1JKyJBwA)
Quanto costa?
Alcune centinaia di euro, a seconda della complessità del difetto da correggere e dalla manualità del professionista
Basta un Medico qualsiasi per farlo?
Per la legge italiana sì, per me no!
In medicina l’insidia è sempre dietro l’angolo. Tralasciando le possibili reazioni allergiche, il gonfiore e formicolio per qualche giorno, la comparsa di un livido o rossore sulla punta del naso, la complicanza più temibile è l’incannulazione di un’arteriola, con conseguente necrosi (ovvero morte vascolare) della porzione di pelle da questa irrorata. Non voglio spaventare, bensì ricordare che non esiste trattamento sia medico che chirurgico scevro da possibili complicanze. Poiché tuttavia queste sono prevenibili e prevedibili, dovremmo affidarci a chi è in grado di riconoscerle tempestivamente per risolverle (nel caso specifico con protocollo ialuronidasi).
Sapete cosa si dice tra gli esperti del settore? Solo chi non opera non ha complicanze: la capacità di riconoscerle e risolverle fa la differenza.
Piccola nota biografica sull’esperienza del dr Luca Grassetti:
Laurea in Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche con pieni voti (110/110) con LODE e MENZIONE DI MERITO.
Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, Università Politecnica delle Marche, a pieni voti (50/50) con LODE.
Conosciuto nel panorama internazionale per la correzione della Diastasi dei muscoli retti mediante Addominoplastica, è autore di oltre 50 pubblicazioni scientifiche su riviste indicizzate di settore e di numerosi capitoli di libri di Chirurgia Plastica. Ha portato ad Ancona, nelle Marche, l’esperienza carpita durante le numerose esperienze lavorative all’estero, dagli Stati Uniti all’Australia, dalla Germania a Taiwan, dal Brasile all’Inghilterra, dal Belgio alla Romania, risultando essere tra i più rinomati chirurghi plastici italiani.
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