Dottoressa Almondo, perché viene considerata la nutrizionista dei manager?
E’ buffo rispondere a questa domanda perché in questi giorni, più che manager e imprenditori, ho visto mamme con bambini piccoli e giovani donne! Ma la definizione è vera. Arriva da fine 2020, dalla nascita di Cerva 16 che ho fondato insieme a mio marito. Abbiamo voluto creare un centro di medicina del benessere, su modello internazionale, il cui metodo si ispira alle Blue Zone®, le zone nel mondo col più alto tasso di longevità attiva. Cerva 16 è quindi impostato su un metodo di cura nuovo e innovativo il cui fine ultimo, al di là della cura delle patologie del momento, è la conquista ed il mantenimento nel tempo di un livello superiore di performance fisiche, mentali ed estetiche.
Abbiamo subito capito che questo era esattamente ciò che cercavano manager, imprenditori e tante persone che hanno la necessità di curare immagine e salute al massimo livello possibile: personaggi del mondo dello spettacolo, della moda e del design per esempio.
Oggi molte donne e molti uomini si ritrovano, a cinquantanni, a vivere esperienze professionali davvero sfidanti, con grandi responsabilità, agende fitte di impegni e, pandemia permettendo, trasferte continue. Eppure, fino a pochi decenni fa, quella era l’età della pensione! Si capisce bene quanto veloce è stato il cambiamento e quanto sentita, oggi, è la necessità di mantenere la propria salute e le proprie capacità mentali al massimo livello e il più a lungo possibile. La nostra agenda degli appuntamenti si è riempita molto presto di queste figure, da cui la decisione di specializzarci ulteriormente e rendere disponibili percorsi specifici per la gestione dello stress, la cura del dolore acuto e cronico, la nutrizione di precisione e nuove terapie di rigenerazione, potenziamento e prevenzione tra cui Ossigeno-ozonoterapia, Training mentale, Agopuntura e Osteopatia.
Manager uomini e donne hanno le stesse esigenze?
Sono molte le donne che vengono in Cerva 16 e sono spesso stupita dalla tenacia e dall’impegno che mettono nel prendersi cura di sè stesse. Sono consapevoli che solo “ieri” facevano le nonne alla loro età, e che se gli stili di vita sono mutati, così non è per la fisiologia del corpo umano. Le loro richieste di supporto iniziano più spesso dal bisogno di mantenersi concentrate, performanti e serene; poi si rivolgono agli altri specialisti del Centro – secondo un approccio olistico – per la nutrizione personalizzata e per la forma e la bellezza del corpo (es. fisioterapista, osteopata, personal trainer, medico estetico). Anche gli uomini stanno imparando a prendersi cura di sé a 360 gradi, ben oltre il calcetto e il paddle (ma anche per gli sportivi ci sono soluzioni mirate).
Dottoressa Almondo a quanti anni bisogna iniziare a prendersi cura di sé?
Non c’è un’età definita, se pensiamo all’uomo e alla donna in modo olistico, come sempre dovremmo fare. Dobbiamo imparare a nutrirci nel modo giusto e a praticare stili di vita corretti sin da bambini. Vengono da me mamme di bambini molto piccoli con problemi legati all’alimentazione - ad es. disbiosi intestinale e intolleranze - e si accorgono presto che molti degli insegnamenti dei nonni non sono più validi: scoprono la nutrizione di genere e trovano soluzioni efficaci di diagnostica, cura e mantenimento. Adolescenti e giovani vengono più spesso, invece, per rispondere ad esigenze estetiche o legate all’attività sportiva; per loro abbiamo investito sull’eccellenza del settore beauty-medicale, cosicchè possiamo proporre un mix di soluzioni basate sul talento dei nostri professionisti e sulle tecnologie più avanzate.
Secondo lei si può dire che l’antiaging oggi va di moda?
Onestamente non so se sia un fenomeno di moda, ma senz’altro è un trend mondiale ed è un segno davvero positivo di cambiamento sociale e culturale. Oggi però non si tratta più solo di estetica, ma di medicina antiaging, rigenerativa e potenziativa. Grazie a nuove discipline come genetica e metabolomica, in Cerva 16 possiamo tracciare la “traiettoria” dell’ invecchiamento di ognuno, che adesso sappiamo dipendere solo per circa il 30% dalla genetica, e predisporre programmi personalizzati di conseguenza. Che senso ha una longevità puramente anagrafica se non è accompagnata da salute, benessere e serenità? Vivere la miglior vita possibile il più a lungo possibile, corpo e mente: questo è il sincero desiderio di tutti.
Dottoressa Almondo se dovesse svelare il segreto del vostro metodo cosa ci direbbe?
Il primo e più importante segreto sono le persone. Siamo stati molto fortunati nel riuscire a riunire intorno al progetto i migliori specialisti delle discipline della Medicina del Benessere; prima ancora, persone straordinarie che hanno cura di ogni singola persona partendo dall’ascolto. Il secondo segreto è che, coerentemente con l’approccio olistico, abbiamo ribaltato il concetto di centro multispecialistico. Non è più la persona che si rivolge a singoli specialisti ”verticali” (spesso a molti per un problema complesso): in Cerva 16 ogni singolo “caso” riceve sempre la contemporanea attenzione dell’intero team di medici. Il risultato è un’approccio sempre multidisciplinare e olistico, quello che davvero le persone si aspettano.
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