Che non esistono più le mezze stagioni lo scriveva anche Giacomo Leopardi nello Zibaldone, tuttavia la siccità al suolo non è più un concetto astratto ma è divenuta ormai una preoccupante evidenza su gran parte del pianeta. La NASA ha recentemente pubblicato i risultati di uno studio che conferma l'evoluzione del fenomeno a partire dal 1998 confrontando immagini satellitari della superficie della terra, mentre per gli anni precedenti mettendo a confronto gli anelli delle sezioni degli alberi ad alto fusto. Ebbene incrociando i dati si è rilevato che quando nel sud Europa si tende alla siccità, nelle aeree del nord Africa si tende a periodi di maggior piovosità e viceversa. Il WWF rincara la dose precisando che sono già 4 miliardi le persone già coinvolte in una grave carenza d’acqua per almeno un mese all’anno. Pure EDO - Osservatorio Europeo sulla Siccità non ha più dubbi in proposito circa l’andamento della siccità in Europa nel 2022. Solo in Italia nei primi mesi dell’anno si è registrato il 60% di neve e l’80% di pioggia in meno rispetto alla media stagionale. In Francia la situazione appare ormai molto critica già da diversi anni, laddove terreni superficiali particolarmente predisposti risentono in modo del tutto evidente dell’assenza di acque nel suolo favorendo ritiri e abbassamenti anomali dei terreni stessi che conseguentemente spesso innescano dannosi cedimenti delle fondamenta delle costruzioni compromettendone la stabilità della costruzione soprastante. Il governo Francese ad esempio è da anni in prima linea nella lotta al fenomeno della siccità nei terreni con argille espansive che in assenza di acqua danno origine a fenomeni classificati come CATNAT catastrofe naturale e i cui risvolti economici si confermano anno dopo anno sempre più devastanti in termini di danni alle costruzioni. Dal 2021 il governo Francese non intenderà più sostenere integralmente i costi delle riparazioni alle costruzioni favorendo invece investimenti per la ricerca di soluzioni tecnologiche preventive e di mitigazione del rischio.
In questo contesto è stato dato incarico anche a BRGM (Servizio Geologico Nazionale Francese) di costituire un gruppo di lavoro dedicato proprio alla ricerca di modelli predittivi in grado di limitare i potenziali danni da cedimenti delle costruzioni per causa della siccità. BRGM è la massima istituzione pubblica Francese di riferimento nelle applicazioni di scienze della terra per la gestione delle risorse e dei rischi dei terreni superficiali e di profondità. Fondata nel 1959 risponde direttamente ai Ministeri Francesi della ricerca, ecologia ed economia. A questo consorzio di ricerca scientifica partecipano anche il gruppo Italiano GEOSEC quale azienda specializzata nei consolidamenti dei terreni mediante soluzioni innovative mini invasive con iniezioni di speciali resine oltre a PREDICT azienda Francese specializzata nelle tecnologie predittive, con il sostegno della Regione Occitanie / Pyrénées-Méditerranée, dell’Europa (fondo europeo FEDER) E del Ministero della Transizione Ecologia Francese.
Al nostro gruppo GEOSEC, ovvero alla consorella GEOSEC France, è stato affidato in particolare la conduzione di diversi campi sperimentali in vera grandezza su alcune aree urbanizzate della Francia particolarmente colpite dalle recenti crisi di siccità. I tecnici GEOSEC stanno mettendo in opera diverse procedure di consolidamento dei terreni mediante speciali iniezioni di resine in grado di mitigare i danni causati da questi fenomeni. Le soluzioni operative adottate dovranno consentire applicazioni anche e soprattutto in fase preventiva. Siamo davvero orgogliosi di poter partecipare con il nostro contributo a questo importante progetto Europeo di ricerca che ci consente di mettere a disposizione della collettività le competenze tecniche maturate in quasi 20 anni di attività nel settore dei cedimenti dei terreni in aree urbanizzate.
Video BRGM: https://www.youtube.com/watch?v=PhvtuQwunkM
COMUNICATO STAMPA - Responsabilità editoriale GEOSEC SRL