Cyber security, fra tecnologia e formazione permanente delle persone in azienda per evitare errori fatali sui sistemi informatici; Cloud come soluzione sicura per la gestione e conservazione dei propri dati; servizi efficienti ed efficaci, perché le aziende non abbiamo altra preoccupazione che concentrarsi sul proprio core business. E poi un assunto ormai incontrovertibile: la pandemia, se ce ne fosse bisogno, ha reso evidente l’ineludibilità della digitalizzazione. Meglio se realizzata con l’accompagnamento di soggetti che sul territorio hanno una storia, sono stabilmente presenti e, innovandosi costantemente, hanno dimostrato di essere credibili e affidabili.
Sono stati questi i temi centrali sviluppati nel confronto fra imprenditori cui hanno dato vita Roberto Siagri, Cristian Feregotto e Luca Noacco, soci e amministratori della tarcentina Infostar, dal 1999 specializzata nella fornitura e nell’integrazione di soluzioni informatiche a vantaggio delle imprese.
Ed è stato proprio questa mission, il vantaggio per le imprese, a guidare il confronto sul futuro digitale. «La cyber security è una questione fondamentale per ogni impresa, piccola o grande che sia – ha sottolineato Siagri -. E non vale certo dire: “A me non succede o qui non entra nessuno”. È necessario avere piena consapevolezza che chi non protegge il proprio sistema di connessione è come se accendesse un faro nella Rete. Facile dedurre che – ha proseguito Siagri – diventi ottimo bersaglio per i malintenzionati. Che di solito si fanno notare quando hanno già fatto molti danni, per esempio estratto già tutto ciò che interessava. Solo allora, capita sempre più sovente, bloccano ogni cosa chiedendo magari il riscatto e sugellando un danno già molto importante».
I sistemi tecnologici, però, non bastano da soli per garantire sicurezza. «Nella maggior parte dei casi è l’errore o la superficialità umana ad aprire la porta agli hacker – ha proseguito Siagri -. Ne consegue che è fondamentale una cultura diffusa di comportamenti costantemente sicuri in azienda».
Nel costruire risposte efficaci per la sicurezza aziendale occorre cioè una visione d’insieme del problema, dall’analisi dello stato dell’arte, all’applicazione di tecnologia e formazione, al controllo periodico rispetto alla tenuta del sistema. Un approccio che, se all’azienda fruitrice garantisce di poter avere un unico interlocutore specializzato su più fronti, alla società proponente permette di crescere in maniera sistemica, a servizio del territorio. Esattamente il percorso che sta perseguendo Infostar, hanno evidenziato Feregotto e Noacco, i cui piani per il 2021 prevedono tra l’altro l’acquisizione di nuove figure per continuare ad ampliare il know how da mettere a disposizione del tessuto produttivo Fvg. E ciò in aggiunta ai molteplici servizi ideati per garantire, per esempio, la business continuity – come Argo supervisor e Assistant service – o quelli sviluppati in epoca pandemica per formare tecnici e utilizzatori finali, grazie all'academy Level UP, rispetto alle innovative piattaforme e soluzioni software a supporto del lavoro a distanza.
Quella di Infostar si pone come una crescita aziendale per competenze: «Le imprese hanno sempre più bisogno di digitalizzazione e, abitualmente – ha considerato Siagri, guardando alla sua vita imprenditoriale –, ci si rivolge ai soggetti che hanno saputo conquistare e conservare la nostra fiducia. Si, la fiducia è indubbiamente un valore aggiunto».
Con lo sguardo rivolto «al futuro e all’inedito, Infostar resta aperta a vagliare e sviluppare idee e collaborazioni che possano dare vantaggio competitivo alle imprese del Friuli Venezia Giulia», – hanno concluso Feregotto e Noacco.
COMUNICATO STAMPA - Responsabilità editoriale FROOGS