(ANSA) - ROMA, 02 MAR - Appello degli interpreti e
traduttori alle autorità nazionali e regionali per "le gravi
conseguenze che l'attuale emergenza sanitaria ha già prodotto e
continuerà a produrre", visto che in Italia, a causa del
Coronavirus, "ovunque si registra una flessione preoccupante
degli incarichi professionali e l'annullamento di eventi nei
quali è previsto l'impegno di interpreti di conferenza,
interpreti e traduttori aziendali, traduttori e interpreti
giudiziari, interpreti di lingua dei segni". Lo segnalano, in
una nota congiunta, alcune associazioni di categoria, spiegando
che quello in cui operano "è un comparto variegato, e mai come
in questo momento ci si può rendere conto di quanto la mobilità,
messa ora in ginocchio dall'emergenza sanitaria, sia
determinante per un'attività centrale per gli scambi e le
relazioni internazionali e per assicurare il diritto di tutti
all'accesso all'informazione. Basti pensare anche solo alla
penalizzazione del turismo congressuale con il susseguirsi di
disdette di eventi fieristici, di incontri internazionali e di
lavoro, con relativi scambi di documenti da tradurre, di rinunce
o rinvii a date da destinarsi di importanti commesse in tutta
Italia", scrivono. Gli interpreti e i traduttori "sono
professionisti autonomi, senza altre tutele e sono pertanto
particolarmente vulnerabili nell'attuale situazione", incalzano,
e chiedono alle Istituzioni di "estendere alla categoria dei
traduttori e degli interpreti professionisti di tutte le regioni
le misure di sostegno delle attività economiche previste dal
Governo, come pure tutte le indennità e tutti gli sgravi
concessi agli autonomi e ai professionisti che svolgono
l'attività nelle 'zone rosse' di Lombardia e Veneto e anche le
misure allo studio, come quelle per sostenere il settore del
turismo", si chiude la nota. (ANSA).