(ANSA) - ROMA, 04 APR - Quasi 8 imprenditori su 10 (il
79,3%) provano "diffidenza" verso la modalità di lavoro 'agile'
(lo 'smart working'), e ciò "non contribuisce alla sua
diffusione" nell'emergenza da Covid-19. E, a pesare sull'uso
delle tecnologie per svolgere da casa l'impiego, c'è il "basso
livello di digitalizzazione del Paese, sia per l'indice di
alfabetizzazione digitale di imprenditori e lavoratori", sia per
"le carenze delle infrastrutture tecnologiche" in Italia. Sono
gli esiti di un sondaggio della Fondazione studi dei consulenti
del lavoro, condotto su un campione rappresentativo di colleghi
professionisti iscritti all'Ordine, quando erano già stati
emanati in provvedimenti restrittivi del governo, che hanno
indotto una larga fetta degli occupati del Paese a sbrigare gli
incarichi tra le mura domestiche. (ANSA).