(ANSA) - ROMA, 14 LUG - I consulenti del lavoro apprendono
"con grande sorpresa" la "decisione dell'Inps di rigettare
massivamente le istanze di anticipazione del 40% dei trattamenti
di integrazione salariale", con "la motivazione, non
ufficializzata, che sembrerebbe essere quella della mancanza di
qualche giorno nella richiesta degli ammortizzatori sociali
rispetto alle 9 settimane della prima domanda di integrazione
salariale". E' quanto scrive la presidente dell'Ordine nazionale
dei professionisti Marina Calderone in una lettera rivolta al
direttore generale dell'Istituto di previdenza sociale Gabriella
Di Michele, evidenziando come ciò "sta creando forti tensioni
sociali tra aziende, lavoratori e consulenti del lavoro.
L'anticipazione del 40% ha come suo scopo quello di dotare i
lavoratori sospesi delle risorse economiche necessarie a gestire
le esigenze immediate proprie e dei familiari. Cosa vanificata
da questa scelta immotivata", si precisa. (ANSA).