(ANSA) - ROMA, 08 SET - "L'intervento in audizione alla
Camera ha sottolineato la frammentazione normativa esistente
nell'area dell'Unione Europea, che non agevola il funzionamento
del sistema di lotta al riciclaggio ed al finanziamento del
terrorismo e che, pertanto, necessita di un intervento
Regolamentare unitario". Lo si legge nella nota riguardante
l'audizione di oggi del vicepresidente del Consiglio nazionale
del Notariato, Giampaolo Marcoz, presso la Commissione Giustizia
della Camera sul Piano d'azione per una politica integrata
dell'Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro
e del finanziamento del terrorismo. Il Notariato "si è
dichiarato ben disposto a contribuire all'innalzamento del
livello di controlli, essenziali in questa fase storica di
grande incertezza e difficoltà economica per le imprese
italiane, ed auspica a tal fine un intervento della Commissione
Europea a coniugare al meglio le esigenze di semplificazione con
quelle di mantenimento di un elevato standard di controlli; in
particolare addivenendo alla creazione di registri relativi
all'identità delle persone politicamente esposte per ciascuno
Stato dell'Unione, dei soggetti inibiti allo svolgimento
dell'attività contrattuale per motivi di sospetto di terrorismo
ed infine alla titolarità effettiva dei conti correnti e delle
partecipazioni sociali, tutti tenuti con criteri omogenei a
livello Ue". L'occasione ha permesso di ricordare come il
Notariato italiano contribuisca "efficacemente al sistema della
lotta al riciclaggio e terrorismo: le segnalazioni di operazioni
sospette inviate dai notai nell'arco del 2019 sono state infatti
ben 4.630 (con un incremento pari al 6,6% rispetto al 2018) e
rappresentano il 91,25% delle segnalazioni inoltrate
complessivamente dai professionisti". (ANSA).