(ANSA) - ROMA, 19 FEB - L'Istituto nazionale tributaristi
(Int) bolla come "incomprensibile" e "grave" l'esclusione dei
professionisti non ordinistici (non iscritti, cioè, ad Ordini e
Collegi) dall'emendamento al decreto Milleproroghe presentato
alla Camera "che, giustamente, prevede un termine di sospensione
per gli adempimenti degli studi professionali costretti a
quarantena da Covid-19". Le critiche arrivano dal presidente
dell'Int e vicepresidente vicario di Confassociazioni, Riccardo
Alemanno: "Abbiamo segnalato - dichiara, in una nota - la
discriminazione per i 400.000 professionisti ingiustamente
esclusi, cosa che riteniamo molto grave soprattutto perché
riguarda la salute ed una problematica che proprio noi per primi
avevamo evidenziato, tanto che al Senato era stato approvato un
odg che impegnava il Governo ad intervenire ma garantendo la
sospensione degli adempimenti in caso di quarantena da Covid-19
per tutti i professionisti", e anche al più ampio disegno di
legge per la tutela della malattia dei professionisti (all'esame
della commissione Giustizia di palazzo Madama, un testo
trasversale, nato all'interno alla Consulta dei parlamentari
commercialisti, il cui primo firmatario è il senatore di FdI
Andrea de Bertoldi, ndr) "sono stati presentati emendamenti per
ricomprendere i professionisti 'associativi' esclusi dal testo
inziale", precisa. Ora, riguardo all'emendamento al
Milleproroghe, chiude il vertice dell'associazione di
tributaristi, "la soluzione è che in Commissione Bilancio, o
Affari Costituzionali, o in Aula alla Camera, si inseriscano
anche i professionisti" senza Albo, perché "soltanto così si
potrà sanare una evidente ingiustizia", si chiude la nota.
(ANSA).