(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Sul fronte dell'annullamento delle
iscrizioni a ruolo, contenuto nel decreto sostegni, "da un lato
necessario per sfoltire le sedimentazioni degli importi che non
potranno essere riscossi, bene le limitazioni di reddito e di
annualità, ma bene soprattutto quanto dichiarato dal presidente
Mario Draghi in merito alla necessità di modificare a monte il
sistema della riscossione concausa dell'accumularsi di cartelle
nel corso degli anni, ma oltre a questo che chiediamo da anni, è
altresì necessario modificare il sistema sanzionatorio, ridurre
la pressione fiscale e prevedere una dilazione ultrannuale,
altrimenti il rischio è che tale situazione si ripeta
inevitabilmente nel prossimo futuro". E' quel che viene indicato
dal presidente dell'Istituto nazionale tributaristi (Int)
Riccardo Alemanno, in una nota, in merito all'ultimo
provvedimento dell'Esecutivo, sottolineando come "il governo
abbia fatto ciò che era in suo potere in rapporto ai fondi a
disposizione, ma occorre ancora un maggiore sforzo, perché le
restrizioni imposte dalla pandemia permangono ed è necessario un
ulteriore scostamento di bilancio ed un ulteriore intervento in
aprile, magari superando il limite degli aiuti di stato". Nella
nota dei professionisti, infine, si evidenzia il "positivo,
anche se limitato e tardivo rispetto alle restrizioni,
intervento a favore di imprese e professionisti soprattutto in
rapporto ai fondi a disposizione ovvero i 32 miliardi di
scostamento approvati dal parlamento in gennaio. Bisognerà,
però, attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale per
valutare in dettaglio le modalità di richiesta ed i limiti che,
nonostante l'auspicato abbandono dei codici Ateco come
individuazione delle attività, è ancorato alla perdita del 30%,
limite previsto dagli aiuti di stato a livello europeo. Un primo
sostegno ad imprese e professionisti che necessiterà di un
ulteriore intervento ad aprile", si legge, in chiusura. (ANSA).