(ANSA) - ROMA, 26 AGO - "La necessaria ed attesissima riforma
fiscale non può prescindere dalla riforma strutturale della
giustizia tributaria": a pensarla così il presidente
dell'Istituto nazionale tributaristi (Int), Riccardo Alemanno,
che ha annunciato l'adesione dell' Associazione nazionale di
tributaristi alla raccolta di firme promossa sul sito
https://www.change.org/p/per-la-riforma-strutturale-della-giusti
zia-tributaria volta a sensibilizzare il governo a recepire le
proposte riformatrici provenienti dalla componente accademica e
professionale della Commissione Interministeriale nominata per
questo scopo e che prevede l'istituzione di una nuova classe di
magistrati tributari, nominati per concorso pubblico, con il
mantenimento della magistratura onoraria per le controversie di
valore inferiore a 3.000 euro. "Personalmente ho già aderito
alla petizione, ora mi auguro che siano in tanti i tributaristi
che faranno altrettanto, il mondo professionale al di là degli
interessi quale parte attiva del processo tributario, deve
sensibilizzare il Governo su una riforma che è necessaria per
maggiormente tutelare i contribuenti ed al contempo le
istituzioni stesse", prosegue. La petizione è stata promossa
dall'avvocato tributarista Giorgio Infranca, che è anche membro
del Comitato Int per la riforma fiscale, che dichiara: "Il piano
di ammodernamento del nostro Paese previsto dal Pnrr non può
prescindere da una riforma profonda e strutturale della
giustizia tributaria, a garanzia degli interessi dei cittadini
ma anche dell'erario. Solo attraverso la formazione di una nuova
classe professionale di magistrati tributari, selezionati per
concorso, è possibile innalzare il livello qualitativo delle
decisioni in una materia, quale quella tributaria, sempre più
complessa", si chiude la nota dell'associazione professionale.
(ANSA).