(ANSA) - ROMA, 06 OTT - La legge delega di riforma fiscale,
approvata dal Consiglio dei ministri, "è estremamente ambiziosa
e complessa ed avrà necessità di una continuità di intenti anche
in futuri assetti parlamentari e governativi, poiché il periodo
di realizzazione previsto andrà ben oltre l'attuale legislatura.
Inoltre, pur ricalcando le indicazioni del Parlamento giunte dal
meticoloso lavoro delle Commissioni Finanze, per i tributaristi
dell'Int avrebbe dovuto dare maggiore centralità alla tutela del
cittadino-contribuente, in fondo la riforma del sistema fiscale
dovrebbe garantire certamente i flussi di entrate implementando
la lotta all'evasione e riformando il sistema di riscossione, ma
al tempo stesso garantire maggiormente i contribuenti, che sono
di fatto gli "azionisti" dell'Erario". Lo si legge nella nota
dell'Int (Istituto nazionale tributaristi), il cui presidente
Riccardo Alemanno dichiara che "nella consapevolezza che la
delega consiste in una una serie macro indicazioni che rinviano
ad una moltitudine di decreti con tempistiche importanti, a
nostro avviso una riforma di questa portata si sarebbe dovuta
varare all'inizio di Legislatura per garantirne la continuità e
l'attuazione". Sul capitolo della revisione del catasto,
aggiunge il vertice dell'associazione professionale, "mai
trattato nelle audizioni parlamentari, pur consapevoli della
necessità di modernizzare gli strumenti di mappatura e di una
attualizzazione dei valori, avremmo preferito un apposito
provvedimento al di fuori della delega fiscale che disciplinasse
chiaramente l'invarianza di carico fiscale sui contribuenti,
dichiarata dal presidente del Consiglio Mario Draghi in
conferenza stampa. Su questo punto, però, noi riteniamo che la
revisione del catasto debba avere come obiettivo più l'equità di
tassazione che la sua neutralità, per questo l'avremmo preferita
al di fuori della delega", si chiude la nota. (ANSA).