(ANSA) - ROMA, 17 NOV - "Con l'emanazione del decreto
antifrode bonus edilizi, pubblicato in Gazzetta a tempo di
record e con effetti retroattivi con buona pace del divieto di
retroattività previsto dallo Statuto del contribuente, sono
stati estesi visto di conformità ed asseverazione delle spese a
tutte le tipologie di bonus edilizi, già previsti per il
Superbonus 110%. Con tale intervento normativo, vengono bloccati
di fatto gli interventi in essere e quelli per cui era stato
raggiunto un accordo per lo sconto in fattura o la cessione del
credito". Lo ricorda in una nota l'Int, Istituto nazionale
tributaristi, sostenendo che "occorrono urgentemente chiarimenti
e l'Int ritiene che dovrebbero essere esclusi i piccoli
interventi che altrimenti subirebbero una flessione poiché i
relativi bonus verrebbero vanificati dai costi di certificazione
ed asseverazione. Inoltre, con l'estensione del visto di
conformità gli intermediari fiscali abilitati che sino al 10
novembre hanno gestito le comunicazioni telematiche per conto
dei propri assistiti, ma non essendo ancora inspiegabilmente
autorizzati all'apposizione del visto di conformità formale,
subiscono una danno economico non potendo più svolgere una loro
specifica attività". Se non sarà posto rimedio a questa
incomprensibile discriminazione, si legge, "saranno inevitabili
ricorsi per i danni economici e morali subiti, anche
rivolgendosi alle istituzioni dell' Unione europea". Il
presidente Riccardo Alemanno afferma: "Abbiamo evidenziato la
problematica al sottosegretario all'Economia Maria Cecilia
Guerra e al presidente della Commissione Finanze del Senato
Luciano D'Alfonso. La retroattività delle norme contenute nel
decreto evidenzia la necessità di rendere più efficace e non
derogabile il divieto di retroattività delle norme fiscali
previsto dallo Statuto dei diritti del contribuente, inoltre
migliaia di intermediari fiscali abilitati che sino a ieri hanno
gestito le comunicazioni di cessione e sconto in fattura vengono
esclusi da tale attività, per quanto poi attiene ai piccoli
interventi edilizi, con i nuovi costi derivanti da
certificazione ed asseverazione, riducono o vanificano i
vantaggi dei bonus, con inevitabile perdita di attività
soprattutto delle imprese di minori dimensioni - aggiunge - ed è
assolutamente giusto prevenire le frodi, ma non a danno dei
contribuenti ed imprenditori corretti", si chiude la nota.
(ANSA).