(ANSA) - ROMA, 28 DIC - Il presidente dell'Istituto nazionale
tributaristi (Int), Riccardo Alemanno, "anche in qualità di
presidente dell'Osservatorio fiscalità di Confassociazioni, ha
inviato una lettera al presidente del Collegio dell'Autorità
Garante Pasquale Stanzione e al direttore dell'Agenzia delle
Entrate Ernesto Maria Ruffini, sull'utilizzo dei dati delle
e-fatture e della interoperabilità delle banche dati ai fini
della lotta all'evasione fiscale, tematica su cui l'Autorità
Garante e Agenzia delle Entrate si stanno confrontando proprio
ai fini della tutela del diritto alla privacy dei dati dei
cittadini-contribuenti". Il vertice dell'Associazione chiede
che, "in questo confronto, siano coinvolti gli intermediari
fiscali abilitati", e nella sua missiva scrive che "nel quadro
della giusta lotta all'evasione fiscale, è sicuramente di grande
supporto la gestione dei milioni di dati contenuti nelle fatture
elettroniche e l'interoperabilità delle banche dati fiscali, su
tale problematica si ritiene che sia necessario un confronto
costante, attraverso un apposito tavolo tecnico, tra l'Autorità
Garante della privacy, l'Agenzia delle Entrate e le
rappresentanze degli intermediari fiscali abilitati, figure
professionali indispensabili per l'intermediazione dei dati
digitali fiscali tra contribuente e Amministrazione fiscale, ma
anche fondamentali per la gestione della tutela della privacy."
Il presidente dell'Int, però, evidenzia che "è altrettanto
importante utilizzare i sistemi digitali, sempre nel rispetto
della privacy, per semplificare concretamente gli obblighi dei
cittadini-contribuenti e l'attività degli intermediari fiscali
abilitati, a partire dalla gestione delle deleghe attribuite a
quest'ultimi soggetti professionali dai loro assistiti". E
prosegue: "Solo con il coinvolgimento dell'ampia schiera
professionale degli intermediari fiscali tra i quali
tributaristi, revisori legali, commercialisti, consulenti del
lavoro nonché le altre figure professionali già individuate da
appositi decreti ministeriali, si possano trovare soluzioni
operative che coniughino tutela della privacy, lotta
all'evasione fiscale e semplificazione delle procedure, poiché
bisogna evitare ulteriori appesantimenti burocratici che già
gravano sugli obblighi dei cittadini-contribuenti e rischiano di
vanificare gli obiettivi prefissati". (ANSA).