(ANSA) - ROMA, 13 GEN - In merito alla norma contenuta nella
Legge di Bilancio in tema di malattia del professionista e
sospensione degli adempimenti fiscali, il presidente dell'Int
(Istituto nazionale tributaristi) e vice presidente vicario di
Confassociazioni Riccardo Alemanno ha scritto al presidente
dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato, per
evidenziare come il testo (frutto di un emendamento di FdI,
primo firmatario il senatore Andrea de Bertoldi, ndr) "contenga
la discriminazione, con risvolti lesivi anche della
concorrenza", spiegando di aver "evidenziato da subito la
discriminazione della norma che prevede tale giusta tutela solo
per gli iscritti ad albi professionali escludendo tutti
professionisti disciplinati da una legge del 2013 (per le
professioni non ricomprese in ordini o collegi) e indirettamente
anche i loro assistiti. Al momento ho solo ricevuto blande
assicurazioni di futuri interventi correttivi, pur riscontrando
in tutti i rappresentanti istituzionali la condivisione sul
contenuto discriminatorio della norma oggetto di segnalazione",
si legge. "Poiché si prevede la sospensione degli adempimenti
tributari sia per il professionista, che per i suoi assistiti, i
contribuenti potrebbero sentirsi maggiormente tutelati
affidandosi ad un professionista indicato nella norma e questo
non per maggior competenza, ma per una tutela discriminatoria,
con buona pace per professionisti quali i tributaristi, i
revisori legali, gli amministratori di condominio, i consulenti
informatici e di organizzazione aziendale, solo per citare
alcune categorie discriminate", va avanti. "Ciò evidentemente
danneggia fortemente la concorrenza, oltre a porre su diversi
piani del diritto alla salute donne e uomini del settore
professionale su un tema appunto come la tutela dalla malattia
che a maggior ragione non deve mai prevedere limiti e
differenze. Chiedo pertanto un intervento dell'Antitrust presso
le Istituzioni parlamentari e governative preposte al fine di
ristabilire la tutela della libera concorrenza come previsto
dalle normative interne ed europee, inserendo nel dettato
normativo in oggetto anche coloro che svolgono una delle
attività professionali di lavoro autonomo di cui alla Legge n.4
del 14 gennaio 2013", chiude Alemanno. (ANSA).